Un peccato (poco) originale.

La campagna ideata per Naturasì da Ogilvy Roma.

Giusto pochi giorni fa ho letto che il primo pubblicitario della storia potrebbe essere il serpente dell’Eden. Lui ha selezionato una sola persona (il suo target group), in questo caso la persona più suggestionabile, Eva, e ha elaborato la sua “copy strategy” basandosi su una promessa: “Se mangerai il frutto dell’albero vietato, diventerai come Dio”. Eva percepisce immediatamente quel frutto come unico, sotto una nuova luce. Ce ne sono mille altre intorno, ma quella è speciale. Che marketer, questo serpente. Detto questo, questa pubblicità non mi piace per niente. L’ho scelta per raccontarvi questa breve storia che mi è piaciuta molto quando l’ho letta. Nobilita il nostro mestiere a primo mestiere della storia. Questo ad, poi. Sono assolutamente a favore del biologico, riconosco l’intelligenza di non associare biologico a verdi distese, bella anche l’head-line.  Ma forse l’associazione mela-Eva è trita e ritrita? Non so, fate voi. Io la metto qui. Tanto la storia che vi volevo raccontare ve l’ho raccontata.