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Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché

Creato il 13 gennaio 2016 da Romafaschifo
Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché
Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché
Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché
Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché
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Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché
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Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché
Un pezzo di Roma che pare Europa. Guardate quant'è bello Largo Vercelli e scoprite il perché

Ma quanto è bella la piazza in Largo Vercelli (San Giovanni)?Simbolo di cura e civiltà. I parapedonali ed un marciapiede non infestato da bancarelle,mi hanno fatto sentire, per un secondo,in una capitale europea nordica, di quelle giuste e pulite. Sono contenta che nella mia città sia stato realizzato un progetto simile,nel rispetto di tutti i cittadini. Abbiamo ancora la possibilità di essere la città più bella del mondo anche grazie a questi piccoli dettagli...

Ludovica

 *Da una parte la gioia di vedere un piccolo pezzettino di territorio dotato di standard per lo meno decenti (non siamo alla perfezione, ma alla decenza assolutamente sì ed è cosa rarissima), dall'altro la tristezza di accorgersi che ogni volta che si trova una situazione minimamente normale (non straordinaria, normale!) si sia portati ad esclamare come tu fai, Ludovica, "non sembra Roma". 

Ma è la verità: se siete rimasti alla storia che l'unica piazza lievemente (lievemente!) civile della città è Piazza Cavour dovrete ricredervi e aggiungere anche Largo Vercelli. Sembra impossibile perché tutto intorno pare di stare in Romania negli anni Sessanta: Piazza dei Re di Roma è vomitevole, l'Appia fa impressione, la Tuscolana sembra un set di Cinecittà su un film del Bronx trent'anni fa... E invece...
Il punto, che la nostra lettrice non menziona, è il perché. Cosa hanno in comune queste due piazze? I nostri lettori più avveduto hanno già capito alla perfezione: sono due aree dove si è costruito un parcheggio interrato, si è tolta (buona parte del)la sosta esterna, lo sviluppo immobiliare del parcheggio ha generato risorse - totalmente private - per riarredare l'area in superficie e conferirle una parvenza di qualità e sempre il concessionario del parcheggio - come in Piazza Cavour - provvede alla manutenzione essendo tra l'altro in prima persona interessato a mantenere il decoro dell'area sulla quale poi deve fare un business (vendita o affitto di posti auto). 
E' l'uovo di colombo. E' così che città come Vienna, Parigi, Madrid hanno riqualificato enormi percentuali di suolo pubblico: valorizzando il sottosuolo. Vincono tutti: lavora gli operai, lavorano i professionisti, la strada è più sicura per chi transita, i pedoni camminano meglio, le case si rivalutano, le strade si riqualificano e il Comune? Il Comune incassa (incassa!!!) i soldi degli oneri di concessione. Sì, avete capito bene: strade e piazze riqualificate e invece di spendere, si incassa. 
 Qualcuno riesce a spiegarci perché a Roma non parte un piano urbano di parcheggi serio? Tra l'altro questi parcheggi sono una formidabile arma contro l'abuso del possesso di auto: a Roma si posseggono tantissime auto che non servono, ma che vengono comunque detenute dalle famiglie perché tanto un posto gratuito dove metterle sotto casa lo si trova sempre. Con i parcheggi interrati questa cosa salta: i posti auto gratuiti vengono eliminati o ridotti e restano i posti auto a pagamento, se davvero (ma davvero!) l'auto ti occorre allora paghi un posto auto, ma se la possiedi soltanto così a buffo, fai a meno. E l'assurda percentuale di 80 auto ogni 100 abitanti magari si avvicina alle cifre (la metà!) delle altre città occidentali.
-RFS

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