Un piatto da Expo

Da Sely
Oggi non vi lascio una ricetta ma vi racconto di una piacevole esperienza alla quale ho potuto prendere parte qualche settimana fa. Non ve l'ho mai detto ma lavoro in un settimanale e, tra le varie convocazioni a convegni, conferenze stampa, inaugurazioni, non molto tempo fa è arrivato anche l'invito ad uno speciale showcooking riservato ai giornalisti.
Anche la città in cui abito (sveliamo l'arcano: Gorizia!) è stata presente negli scorsi mesi a Milano ad "Expo 2015", presentando le sue specialità culinarie. Un vero successo lo showcooking organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione di ristoratori “Gorizia a Tavola”, il Consorzio Vini del Collio, l’Onav - Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, l’associazione produttori “Rosa di Gorizia” e l’Accademia Italiana della Cucina, che ha suscitato nei presenti tanto interesse e tanta curiosità verso i piatti presentati, dando spazio a numerose domande e richieste di approfondimento.La bella esperienza di Expo è stata riproposta - proprio per noi giornalisti - presso il ristorante Rosenbar: qui abbiamo potuto osservare la chef Michela Fabbro preparare una degustazione di frittata alle erbe, ricca di litum - un tradizionale mix di erbe cotte tra le quali finocchio selvatico, germoglio di luppolo, salvia, melissa, ortica, solo per citarne alcune -, accompagnata da crostini con Liptauer, un antichissimo formaggio spalmabile già rinomato ai tempi degli Asburgo, la pregiata Rosa di Gorizia nella sua versione sott’olio e la Polenta di Aquileia. A concludere, un assaggio dei dolci più famosi della tradizione: il Presnitz, lo “Strucolo de pomi” e la Dobostorte. Non sono mancati assaggi degli ottimi vini locali: Friulano, Ribolla, Malvasia, Collio e Picolit passito.Questa presentazione sarà riproposta in occasione della locale Fiera di Sant’Andrea: se passate dalle parti di Gorizia venerdì 4 dicembre, fermatevi presso gli spazi del Municipio e assaggiate le squisitezze della mia terra :-)

 

Da sinistra: Polenta di Aquileia, frittata con il litum, Rosa di Gorizia sott'olio


La chef Michela Fabbro all'opera

Che famina!