#mettoallasta
Eccomi qua!
I primi oggetti...
Ecco il mio :) è l'oggetto numero #8, ci tenevo perché sono nata l'8/8/1980, vivo al civico 88 e, giuro, il ginecologo che mi ha fatta nascere si chiamava dott. OTTONE. E questi sono alcuni degli 8 della mia vita. Tutte le cose importanti che mi capitano hanno almeno un 8 da qualche parte. Quella di ieri sera è stata una cosa importante...
Il punto di questa divertente asta benefica è la scelta (il valore della scelta, che è anche il tema di Torino Spiritualità di questa edizione). Così ho pensato. Questa estate ho compiuto 33 anni. Che, come mi ha fatto notare qualcuno, è pure un 8 rovesciato! Ricordo ancora i 33 anni dei miei genitori, mi sembravano molto grandi. Ho capito che è un'età importante. L'altra cosa che ho capito è questa: se invecchiare è un processo fisiologico, che ci coinvolge tutti in uguale maniera, diventare adulti è invece una scelta. Una scelta precisa, una presa di posizione. C'è chi sceglie prima, chi dopo, chi mai... Ieri, con l'occasione di questa asta, ho deciso di diventare adulta ufficialmente e davanti a tutti (hei c'era anche la RAI, altra cosa che dirò ai miei nipotini: "sapete, ragazzi, che nonna è diventata adulta davanti alle telecamere del TG3 Piemonte??, o qualcosa del genere...) lasciando un oggetto - un libro - che ha rappresentato i miei 20 anni. Nel lasciare andare la prima giovinezza, però, ho scelto anche, in un certo senso, di riappropriarmene. Di andare ad attingere a quella fonte di freschezza, stupore, tenerezza che caratterizzava i 20, traghettandone le parti belle nei 30. E ho deciso di lasciar andare invece tutto il difficile di quella età: la paura, i tremori, le incertezze.
Il Circolo dei Lettori.
Matteo Caccia con Luca Ragagnin.
Fabrizio Vespa.
Matteo Caccia con Giusi Marchetta.
Al mio turno, ho dimenticato di chiedere di farmi una foto col tablet :) Amen. Lui, se non l'avevate capito, è Matteo Caccia!
Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia.
Di quest'ultima fotografia mi preme specificare lo scopo bellissimo di tutto ciò: il ricavato dell'asta, che si terrà al Teatro Carignano il 29 settembre (lo dico: io punterò a quella radiolina!!!), sarà interamente devoluto alla Fondazione Paideia. Di cui vi racconterò spero presto.
La Fondazione utilizzerà questo denaro per esaudire il desiderio di dieci bambini.
Un piccolo desiderio.
Non riesco, sinceramente, a immaginare niente di più giusto, e di più utile.
Spero parteciperete in tanti...