La copertina di Stagebill dedicata ad Ann Corio e al suo "This Was Burlesque".
Stagebill è il nome di una pubblicazione diffusa nei teatri degli Stati Uniti. Si tratta di una serie di programmi di sala che, fin dal 1926, in ogni uscita, oltre a informare sullo spettacolo protagonista, danno spazio anche alle pubblicità di altri spettacoli minori.
Nella nostra piccola biblioteca tematica abbiamo un numero risalente alla settimana del 18 luglio 1965, il cui oggetto principale è lo show di Ann Corio This Was Burlesque. che, al tempo, stava facendo tappa allo storico Studerbaker Theatre di Chicago (uno splendido edificio della fine dell’800, in stile Art Nouveau). Proprio di recente, abbiamo scritto a proposito del libro da cui fu tratto lo spettacolo e, per amore di completezza, ci piace dare un’occhiata anche a questa pubblicazione promozionale.
Sulla copertina troneggia una splendida, affascinante Ann Corio, al tempo 56enne, in una foto semplice che ne sottolinea l’eleganza. All’interno, in terza pagina, la riproduzione del cartellone con l’elenco dei protagonisti dello show.
In terza pagina, il cast.
Da pag. 4 a pag. 7, scopriamo la scaletta dell’esibizione che, dai nomi dei “quadri”, ci fa intuire – grosso modo – il relativo argomento: i titoli Flirtation, Hotel De France, Dance L’Orient, Exotic, School Room, Powder My Back, Hall Of Fame restituiscono il tono di quanto poteva accadere sul palco. Tra le tante pubblicità che incorniciano questo elenco, c’è n’è una della Coca-Cola che sembra realizzata appositamente per i temi di Stagebill: una vignetta in cui, nel backstage di un varietà, due ballerine in abiti succinti, prima di entrare in scena, stringono in mano l’inconfondibile bottiglietta.
Tra pag. 10 e pag. 13 vengono introdotti in modo più approfondito i nomi nel cast: Ann Corio, Gloria Le Roy, Marilyn Marshall, Betty Pauley, Nicole Jaffee, Steve Mills, Harry Conley e altri. Naturalmente, alla creatrice, produttrice, regista e protagonista di This Was Burlesque è dedicata un’intera colonna, nella quale si parla della sua carriera, del suo libro e si aggiunge una curiosità: sembra che nell’epoca d’oro del genere, quando l’artista si esibiva con successo a Boston, tra i giovani uomini studenti di Harvard ci fosse un detto dai toni scaramantici: “Chi non va a vedere Ann Corio, non si laureerà mai”!