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Un pipistrello per amico

Da Ilteoremadidionea
UN PIPISTRELLO PER AMICO
Installazione di una Bat box
UN PIPISTRELLO PER AMICO
UN PIPISTRELLO PER AMICO
Vecchia Pipistrelliera
UN PIPISTRELLO PER AMICO
Tra pochi giorni inizierà l'autunno, e i nostri amici (perché di amici, credetemi, si tratta) pipistrelli, a causa della diminuzione della temperatura e la scarsità di insetti, si ricovereranno nei rifugi invernali dove inizia il loro periodo di ibernazione. Questi rifugi sono per lo più grotte, miniere o freddi scantinati dove i pipistrelli possono affrontare il lungo inverno senza cibo, grazie al grasso accumulato nella bella stagione.
Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire chi sono e come vivono questi mammiferi volanti.
In Italia vivono ben 34 diverse specie di pipistrelli. rappresentano circa il 30% di tutte le specie di mammiferi selvatici presenti nel nostro Paese. I pipistrelli hanno caratteristiche particolari: sono gli unici mammiferi che sanno volare, e grazie ad un sofisticato sistema radar ad ultrasuoni riescono a vedere anche nella più completa oscurità.
Quali sono le dimensioni di un pipistrello? L'apertura alare delle specie più comuni, quelle che possiamo osservare in ambienti più o meno urbanizzati, varia dai 20 ai 25 cm, il loro corpo difficilmente supera i 5 - 7 cm, mentre il loro peso è di appena 5 - 15 grammi. In pratica si tratta solo di ali e di pelo!
Non costruiscono un nido o un rifugio, ma, come vi ho detto all'inizio di questo post, si servono di rifugi già esistenti. Un tempo, le vecchie abitazioni, garantivano rifugi sicuri ai pipistrelli, ma il modo di costruire moderno, lascia pochi pertugi o fessure sfruttabili dai nostri amici notturni. L'illuminazione cittadina è però un fattore che favorisce la presenza di pipistrelli perché le luci attirano gli insetti e non è difficile osservare le virate dei pipistrelli che catturano ogni tipo di insetto.
In una notte d'estate, un pipistrello riesce ad ingerire una quantità di insetti tale che il suo peso aumenta del 25 - 50%. da 500 a 5000 prede a notte! Insomma, un vero e proprio insetticida naturale!
LE BAT BOX
Per quanto riguarda invece i rifugi artificiali per pipistrelli, conosciuti anche come BAT HOUSE o BAT BOX, sono comunemente utilizzati per scopi scientifici e in particolare per lo studio di quella specie di pipistrelli che si rifugiano nei cavi degli alberi. Appese agli alberi in aree boschive di grande estensione, le bat box vengono colonizzate in breve tempo e costituiscono l'unico mezzo efficiente per rilevare la presenza di specie come nottole, barbastelli, orecchioni, ecc...
Le prime esperienze italiane di rifugi artificiali per pipistrelli risalgono ai primi anni del '900. Le paludi dell'Agro Pontino, in provincia di Latina, prima di essere bonificate, erano infestate dalla malaria. Furono allora costruiti i "pipistrellai" o le "pipistrelliere" per combattere così la malaria. Questi rifugi erano piccole torri di legno o muratura, alte fino a 15 metri e montate su palafitte. I pipistrelli che le abitavano godevano dei favori della popolazione e guai a chi li disturbava. Purtroppo oggi, l'uomo sembra essersi dimenticato dei favori ricevuti...
Oggi le BAT BOX, possono essere di forma quadrata, cilindrica o piatta, costruite in legno, cemento/segatura o in materiali plastici. L'uso negli ambienti urbani è finalizzato ad offrire un rifugio alternativo alle specie più in pericolo. Posizionate sugli alberi o sulla parete di casa, possono offrire rifugio a questi animali, efficienti e innocui alleati alla battaglia biologica alle zanzare.
DOVE INSTALLARE LE BAT BOX?
Sulla parete esterna di una casa o sul tronco principale di un albero o su un semplice palo. Devono essere poste almeno a 4 metri di altezza da terra; non devono essere illuminate da forti luci durante la notte. Le bat box situate in luoghi freschi, sono preferite dai maschi, mentre quelle situate in luoghi caldi dalle femmine e dalle colonie riproduttive che prediligono l'esposizione diurna al sole. Posizionarle in una zona verde, è sicuramente la scelta migliore. Bisogna stare attenti che il rifugio non venga colonizzato da vespe o da altri insetti, soprattutto durante l'inverno.
Recentemente è stata fondata un'associazione che riunisce i maggiori esperti italiana di chirotteri, il GIRC (Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri): www.pipistrelli.org, ma esistono anche associazioni internazionali: www.bats.org.uk/ www.batcon.org/home/default.asp.

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