Riecco me, Stefylu, al turno per la rubrica "un pizzico di..." e stavolta ho deciso di parlarvi di un paio di cibi conosciuti di certo davvero poco in Italia, ossia l'okra e il daikon.
Non li conoscevo nemmeno io, ma da quando, un paio di anni fa sono diventata vegetariana, ho iniziato a provare nuovi cibi.
Partiamo dal daikon (di cui avevo parlato già mesi fa nel mio blog).
Il daikon è una radice commestibile bianca conosciuta come ravanello bianco o ravanello giapponese.
Daikon significa “grossa radice” e in effetti sembra una gigante carota bianca.
Può infatti raggiungere una lunghezza di 20-35 cm e un diametro che può arrivare fino a 10 cm.
In Italia è poco conosciuto mentre più noto nel Regno Unito dove viene chiamato mooli. Il ravanello coreano è una variante del daikon giapponese, meno lungo e di colore verde chiaro. Usato in tanti paesi asiatici, in casi di carestia del riso, il daikon, insieme ad altre poche verdure, viene considerato l'alimento sicuro e alternativo.
E' un alimento a bassissimo contenuto calorico: 100 grammi di radice forniscono solamente 20 kcal. E’ ricco di minerali come calcio, potassio, ferro, magnesio e fosforo e di vitamine come quelle del gruppo B e vitamina C.
Contiene due molecole detossinanti: il sulforafano e l’I3C (indolo-3-carbinolo). Il primo agisce contro i batteri del tratto gastrico e del colon svolgendo un’azione antibiotica e anti-gonfiore; il secondo, invece, migliora il metabolismo degli estrogeni, quindi ha un importante ruolo nelle prevenzione dei tumori ormono-dipendenti.
Al daikon sono attribuiti meriti nello scioglimento dei depositi di grasso in eccesso e costituisce un valido aiuto contro i disturbi epatici. Utilizzato in fitoterapia, il daikon vanta forti proprietà diuretiche, drenanti e depurative delle vie urinarie. Usato crudo ha un’azione mucolitica ed è indicato per le malattie dell’apparato respiratorio.
Ha spiccate proprietà disintossicanti e diuretiche, facilita la digestione ed è utile per chi soffre di ritenzione idrica, cellulite e ristagni adiposi.
Il daikon grattugiato favorisce la digestione di alimenti fritti o comunque ricchi di grassi: non a caso, il consumo del daikon viene consigliato proprio a fine di un pasto iperlipidico.
È indicato in caso di inappetenza, digestione lenta, meteorismo e gonfiore intestinale.Viene, inoltre, consigliato contro nausea e vomito.
Si può consumare crudo in insalata e ha un sapore simile al ravanello, oppure cotto, aggiunto nelle minestre, nelle frittate o nei soffritti. Si consiglia mangiarlo crudo: è più ricco di principi attivi, ma può essere marinato in aceto di mele o meglio in acidulato di humeboshi (un condimento diffusissimo in Giappone che deriva dalla pressatura e fermentazione delle cosiddette prugne umeboshi, che in realtà sono albicocche).
Potete segnarvi tante ricette col daikon leggendo qui : http://www.ricercadiricette.it/c/daikon.html
Ora parliamo dell'okra, detta anche gambo o quiabo .
E' una pianta che fa parte delle malvacee, coltivata in Asia e fornisce frutti che sono consumati in Africa e India.
Ha una radice ricca di mucillagini usata come emolliente in sostituzione dell'altea. I fusti del gombo (come di molte malvacee) sono invece macerati e lavorati per fornire una fibra tessile nota come fibra di gombo.
Cercando un clima caldo in Italia lo troviamo coltivato in Sicilia. Quindi se capitate da quelle parti non mancate di cercarlo e assaggiarlo, perchè, oltre ad essere a basso contenuto di calorie, contiene abbondanza di vitamina del gruppo A e C, tiamina, B6, acido folico, riboflavina, calcio, zinco e fibra alimentare.
Il frutto ha internamente una mucillagine che tiene controllato l'assorbimento degli zuccheri nell’ intestino tenue e ha molte qualità superiori che determinano la buona salute del tratto gastrointestinale. Il surplus della mucillagine viene rilasciata dall'organismo negli espletamenti corporali. Combatte il colesterolo e le tossine metaboliche e della bile, facilita la propagazione di batteri buoni denominati probiotici e ha proprietà lassative, lenendo l’ intestino irritabile e le ulcere.
E' anche molto indicato in gravidanza proprio per la ricchezza di acido folico che è essenziale nella formazione del tubo neurale del feto durante il periodo di 4-12 settimane di gestazione.
L’abbondante acqua contenuta impedisce la stitichezza, gas e gonfiore all’addome.
In cucina bisogna saperlo trattare per ottenere pietanze squisite e quindi eccovi un link utilissimo con tanto di foto passo a passo: http://it.wikihow.com/Preparare-l%27Okra
Quanti di voi hanno già assaggiato piatti base di daikon o okra?