di Cristiano Abbadessa
Il recente post in cui ho presentato le opportunità che l’Agora di Autodafé offre ad autori e aspiranti, almeno per alcuni aspetti, sembra aver generato qualche confusione di troppo. Procedo volentieri ad alcuni chiarimenti, non senza premettere una raccomandazione.
Il post sul blog ha, nelle voci significative, dei link che rimandano alle sezioni dell’Agora: non si può pensare di capire come funzionano un servizio o uno spazio solo leggendo il post, perchè è ovviamente indispensabile andare a visitare la sezione e leggere i testi che vi si trovano publicati. Tanto meglio se lo si fa a mente libera, ponendo attenziones olo a quel che vi è scritto e senza lasciarsi andare a interpretazioni o porsi a priori domande non pertinenti.
Detto questo, vale senz’altro la pena di definire meglio i tre argomenti che hanno dato luogo a qualche equivoco e a qualche domanda.
Presentazione proposte editoriali per Autodafé. È uno spazio che si trova nella sezione Sportelli aperti, sottosezione Proposte editoriali; tutta la sezione è ad accesso e fruizione gratuita, ed è pensata per consigli e primi indirizzi agli autori. Presso lo sportello in questione è possibile, seguendo le indicazioni, sottoporre direttamente alla direzione una proposta, partendo dall’idea, dal soggetto dell’opera e dalla motivazione per cui la si ritiene adatta alla pubblicazione con Autodafé Edizioni; NON è previsto, in prima battuta, l’invio del manoscritto, parziale o totale, dell’opera. Lo sportello apre un canale di comunicazione e confronto tra autore e editore (come quotidianamente avviene, in altre forme, attraverso le nostre attività sul campo e le sperimentazioni narrative che conduciamo) che prosegue, sempre a titolo gratuito, finché le due parti continuano a mostrare reciproco interesse; in ipotesi, con la lettura parziale prima e totale poi del manoscritto, e fino alla pubblicazione dell’opera. Nel momento in cui la casa editrice dovesse manifestare il proprio disinteresse a proseguire il confronto (cosa che può accadere subito come dopo un lungo percorso), essa motiverà in forma chiara ma concisa, cortese ma sommaria, le ragioni del non interesse, senza fornire alcun elemento “oggettivo” di valutazione circa l’opera e senza consigli di carattere letterario, ma solo spiegando la propria scelta soggettiva.
Aggiungo, per ulteriore chiarezza, che da sempre sottolineo come tra un piccolo editore e un autore la scelta di collaborazione debba essere reciproca e paritaria. Partire dal soggetto (sinossi) e non dal testo dell’opera, aprendo un confronto e una conoscenza, serve a evitare inutili lungaggini; statistiche alla mano, il 90% dei rapporti destinati a interrompersi senza esito, per volontà di una delle due parti, si arena sugli scogli ben visibili della tematica dell’opera e della penetrazione di mercato della casa editrice: questioni che si possono affrontare in modo franco e sereno senza bisogno di leggere prima alcun manoscritto, evitando reciproche perdite di tempo e inutili frustrazioni.
Valutazione di una proposta editoriale. È uno dei servizi a pagamento offerti nella sezione Servizi e consulenze professionali, sottosezione Servizi editoriali; la sezione è ad accesso gratuito, ma tutti i servizi erogati sono a pagamento. Sull’importanza di questo servizio, che è tipico di Autodafé Servizi Editoriali ed è innovativo, mi sono già espresso e ritornerò volentieri con più ampiezza in altra occasione. Qui vale ricordare che si tratta di una proposta editoriale NON indirizzata ad Autodafé Edizioni, ma formulata dall’autore come presentazione ideale della propria opera a un qualsiasi editore attraverso una scheda personale, una sinossi dell’opera e alcuni brani scelti dall’autore. Ad Autodafé Servizi Editoriali, usufruendo del servizio, si chiede di valutare, con scrupolo e attitudine professionale, la chiarezza della formulazione, la capacità di valorizzazione di temi stili e contenuti, e di fornire un indirizzo generale verso la tipologia di editori interessati. L’autore che usufruisce del servizio, in cambio del pagamento, ottiene una scheda VPE nella quale potrà riscontrare pregi e difetti della propria esposizione, trovare osservazioni sulla scelta dei brani, sulla qualità della valorizzazione in sinossi e sullo stile, ottenere consigli relativi alla messa a punto della proposta perché essa risulti efficace quando verrà indirizzata a un editore potenzialmente interessato alla pubblicazione. La scheda VPE è l’unico servizio cui l’autore ha diritto dal momento in cui richiede questo servizio.
È peraltro questo l’unico servizio editoriale o redazionale che non preclude la possibilità di pubblicare con Autodafé Edizioni. È cioè possibile che la redazione dei Servizi Editoriali, comportandosi come una qualunque altra agenzia analoga, segnali all’autore che l’opera potrebbe essere interessante per Autodafé Edizioni e trasmetta la proposta alla direzione della casa editrice; l’autore può ovviamente consentire o rifiutare, in ogni caso senza alcun ulteriore impegno economico, l’esplorazione di questa strada. Abbiamo voluto tenere aperta questa reciproca opportunità in considerazione dell’esperienza (concreta e provata sul campo) di autori che, consapevolmente o meno, hanno preferito ricevere una valutazione professionale basata anche sulla (parziale) lettura dei testi anziché provare a contattare la casa editrice per sottoporle un’idea; oltretutto, l’esiguo importo del servizio consente una facile compensazione nel caso in cui si arrivi alla pubblicazione dell’opera. Si tratta però, come detto, di una mera eventualità accessoria, e non del percorso da seguire per sottoporre una proposta ad Autodafé edizioni.
Valutazione di un’opera completa. È anche questo uno dei servizi a pagamento offerti nella sezione Servizi e consulenze professionali, sottosezione Servizi editoriali. È l’unica opportunità che ha un autore per sottoporre a lettura professionale, e a pagamento, il proprio manoscritto nella sua interezza. Il servizio prevede la stesura, da parte della redazione dei Servizi Editoriali, di una scheda opera dettagliata e analitica (sulla quale non mi dilungo perché, oltre a poter vedere la descrizione nell’Agora, si tratta in questo caso di un prodotto di tipo tradizionale, credo già conosciuto dai più). Come tutti i servizi editoriali e redazionali (esclusa la VPE), PRECLUDE all’opera in oggetto la possibilità di essere pubblicata da Autodafé Edizioni.
La “lettura del manoscritto”, quindi, è vincolata alla richiesta di questo servizio. A meno che, come ovvio, percorrendo le strade esposte sopra (e NON questa), non sia invece Autodafé Edizioni a chiedere il manoscritto all’autore; nel qual caso, va da sé che l’autore non pagherà nulla, ottenendo però solo il tipo di valutazione circostanziale e soggettiva che ho già spiegato.
Da ultimo, anche se dovrebbe essere superfluo, mi corre l’obbligo di una precisazione relativa a ciò che è gratuito e ciò che è a pagamento.
Nel sito vi sono aree, servizi e prodotti a pagamento: in tutti i casi, questo chiaramento è indicato. Di più, le informazioni sui costi sono sempre evidenziate e complete: o riportando direttamente il prezzo, o ponendo il link che rimanda alla pagina dei costi e preventivi, o spiegando nel dettaglio le modalità per richiedere un preventivo all’ufficio competente.
Il resto è gratuito. E, di norma, anche questo risulta chiaro al primo colpo.