Dopo una settimana pesantissima, umanamente e professionalmente, un post leggero leggero.
Da giovinetta sono stata una grande consumatrice di smalti, rossetti e mascara. Ho osato l'inosabile: mascara verdi, viola e azzurri, smalti fucsia e rosa Barbie, rossetti gloss lucidi come strutto di balena, rossetti mat come un pastello a cera. Rossetti rosa baby, beige quasi color carne, rosa cipria, violetti psichedelici, rossi cupi stile anni Venti, rossi geranio del Trentino.
Poi mi sono stabilizzata su colori che mi stanno bene, stesi in modo sobrio o più carico a seconda delle occasioni.
Partiamo dal famoso smalto color fango, che ha dominato nei mesi scorsi sulle unghie di molte, troppe donne, dalle starlette della tv alle mie colleghe trendy. Ditemi voi se non dà alle mani un effetto muffa, fanghiglia, buccia di patata, un vago color martellata sulle unghie...
Bene, non contenti di questo horror-chic, i visionari della Chanel ci riprovano. Per l'inverno in arrivo, solo smalti perlati e dai colori tristerrimi.
Un grigio carrozzeria metallizzata tipo Fiat Duna, un beige scuro fangoso e infine, il colpo di genio. Uno smalto bicrome: a seconda della luce che lo illumina appare ora verde uovo marcio, ora giallo pozzanghera autunnale del New Jersey.
Io mi rifiuto: o base trasparente o morte. O french manicure o mani nude. O rosso sangue di piccione o mani infagottate nei mezzi guanti. Ma le nuance del fango, no grazie.
Se proprio devo buttare venti euro per uno smalto Chanel, che sia un classico. Lui: