sottofondo: Dimmu Borgir – Gateways
Ma sì dai, altro post a caso. Come ai vecchi tempi.
Ok… faccio partire la riproduzione di una traccia a caso su iTunes e la mantengo, mi accendo una sigaretta e sono pronto. Ed ecco che da dietro lo schermo del mio fido portatile compare il Duende, che fa no no con la testa e sparando a zero frasi ingiuriose dicendomi, stando a riassumere, che dovrei continuare la scrittura del racconto che ormai ha delineata una trama.
Non rompere, maledetto. Lasciami qualche parola in libertà!
Ed ecco a voi, signore e signori, Gateways, il primo singolo estratto dall’ultimo album dei Dimmu Borgir. Canzone da me insultata e disprezzata fin dalla sua uscita, ma che ho cominciato ad apprezzare quel fatidico giorno in cui decisi di ascoltarla a prescindere dal fatto che si tratti dei Dimmu Borgir. Chiariamoci, io ‘sto gruppo lo adoro, ma devo ammettere che gli ultimi due lavori non rappresentano appieno la loro essenza… semplice, si sono evoluti e hanno cambiato direzione come qualsiasi creatura che dopo un po’ si trova a suonare sempre la stessa roba.
Preso atto di ciò ora mi trovo ad apprezzare questa canzone… diciamoci la verità: le musiche sono davvero belle. Peccato solo per quella voce femminile che compare nei primi minuti… obbrobriosa a dir poco. Ma va ben dai, gli alti e bassi possiamo trovarli anche negli scritti del più famoso e capace degli scrittori contemporanei e non. Come dimostra l’ultimo lavoro di Caparezza, Il sogno Eretico. Sì ok, l’ho scaricato, ma vi dico fin da ora che vedrò di farlo mio al più presto; non è proprio il genere di cd che mi aspettavo, ma sono sicuro che con qualche ascolto in più riuscirò finalmente ad apprezzarlo come si deve tanta è la sua particolarità (un po’ come era successo con il precedente Le Dimensioni del mio Caos).
Ancora pochi giorni e le lezioni riprenderanno il loro normale svolgersi… in ritardo di due settimane. Eh già, grazie al fantastico ministro (dei miei c…) Gelmini e all’ormai impossibilità, o quasi, di far tenere dei corsi a dei ricercatori, ho due corsi (Lingua Spagnola II e Geografia Economico Politica) che partono dal 7 marzo, quando invece avrebbero dovuto partire il 21 febbraio, e altri due (Lingua Inglese II e Storia del Libro e dell’Editoria) per i quali non è ancora stato assegnato un docente. Bella merda, neh?!
Se devo essere sincero mi sto un po’ preoccupando per questa situazione, perché se mi tocca seguire solo due corsi in questo semestre dovrò fare ancora più i salti mortali per riuscire a laurearmi in tempo.
Quindi eccomi qui, in pausa forzata. Vi sto rompendo le balle visto che ho finalmente tempo di leggere quasi tutti i vostri articoli eh?!
Per il resto va tutto bene, dai. Il 18 marzo suonerò con la mia band,i Soul Guardian, al Blocco Music Hall (San Giovanni Lupatoto, VR) e il 15 aprile al Betty Boop (Zevio, VR). Per il 5 luglio mi sono già assicurato i biglietti per il concerto che i Dream Theater terranno a Villafranca di Verona insieme a Gammaray e Anathema. E diciamo che sto anche valutando l’opzione di andare a vedere il concerto che Caparezza terrà sempre in quel di Villafranca a maggio.
Un anno pieno di concerti e di svaghi a quanto sembra. Meglio così, qualche pausa dallo studio e dalla scrittura non possono che far bene al cervello, non esiste mica solo il lavoro :-)
Per ora è tutto… e soprattutto contento di aver scritto un altro post che dice tutto e non dice niente.
E.