Magazine Diario personale

Un po' di film tristini

Da Micamichela @micamichela
È successo che non sapevo cosa fare e mi sono trovata a vagare per la cartella download, dove giacciono film, libri, telefilm abbandonati che chissà quando riprenderò. Vedo questo titolo e boh, da dove l'ho preso? Buh, totalmente rimosso, ma non so che fare e premo play. Now is good.
Signori, ho iniziato a piangere tipo al terzo minuto e finito dopo un'ora e mezza di film, con tanto di momento singhiozzo potente. Now is good è un film piccolino che non è uscito in Italia, con la gente vestita hipster, un accento adorabile e un'atmosfera altamente instagrammabile.
E io, che con le cose che mi piacciono o un rapporto tutto particolare e leggermente ossessivo, l'ho riguardato già il giorno dopo. L'ho anche consigliato tipo a tutta la gente che conosco, tra cui un'amica che mi ha risposto "guarda che te l'avevo consigliato io" e mi ha fatto capire da dove veniva. Vedi che vi ascolto.
Un po' di film tristini
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Il secondo film è Like crazy, un'altra cosina indie girata con attori sconosciuti e il budget che nell'ultimo X-men probabilmente era riservato ai tramezzini pomeridiani che son serviti a Wolverine per mantenere alto il livello delle calorie giornaliere assunte e non perdere massa. Ehi, però c'è J.Law, che noi sfigate ci illudiamo sia la nostra beniamina.Si tratta ovviamente di una storia d'amore, dato che sono in un periodo altamente depressivo, ma una storia carina, un film carino, inquadrature carine, e io che non capisco niente di cinema mi sono ritrovata spesso a pensare a come basti davvero poco per fare una cosa così bella. Mi ha ricordato a tratti 500 days of Summer, e già ho detto tutto. E poi il finale, cioè, che finale.
Un po' di film tristini

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