Un po' di shopping prima di partire

Cari tutti, dopodomani parto. Così oggi ho fatto un po' di shopping. Come ogni blogger che si rispetti, anche io sono stanco morto. Ergo, chiedo venia per le poche parole.
Ps.: Due buone notizie per le intenditrici: Aprono Balenciaga e Louboutin, rispettivamente a via Borgognona e Piazza San Lorenzo in Lucina (dove aprirà anche Burberry che però, per il mio modesto parere, abbassa un po' il tono molto esclusivo della piazza. In particolare se sarà il negozio di Brit. Sì, sono snob).


 
 


Primo acquisto una tshirt molto particolare, dal bel color petrolio (non quel blu che si definisce petrolio, proprio il colore del petrolio) e l'ardesia, il verde... il capo ha una tintura molto particolare, come si può vedere dalle foto. E' come se il colore gli fosse stato "spruzzato sopra".






 Poi questi bellissimi bermuda dal taglio sartoriale. Mi scuso per le foto storte, ma blogger non mi aveva mai dato problemi in precedenza e così ora si vendica adeguatamente. Fantastici l'orlo in tartan, la piega da pantalone formale e le cuciture a contrasto. Bello anche l'interno, molto rifinito, con fodera tartan e ricami (Ischia è la scritta che si trova sotto la zip). Handmade... in Turkey -.-".
Curiosi calzini da viaggio con tanto di palla.
Tah-dahn! I jeans della sartoria tramarossa! Li avevo visti un po' in pubblicità su qualche rivista. Credo pure di avervene parlato, ma sono troppo pigro per ripescare il post nei meandri del blog. Comunque, finalmente eccoli. "Luxury denim" un po' come i Jacob Cohen, anche loro hanno piega sartoriale di rito, rifiniture e fodere notevoli e un ottimo tessuto, un cotone stretch estivo. Bello il risvolto che mostra il tartan. Tutte le cuciture e la fodera delle tasche sono in rosso, letteralmente fil rouge della casa e dei suoi modelli. 
Sicuramente un ottimo prodotto, ma anche una buona operazione di marketing e un'idea simpatica. Quale? Quella di creare una nicchia di denim non solo di ottima qualità, come già esistevano (molti giapponesi), ma tagliati e rifiniti con la fantasia e sartorialità che noi italiani sappiamo fare. I Tramarossa sono anche riusciti a creare un prodotto unico associandolo al colore (come i Jacob cohen hanno l'inconfondibile targhetta in cavallino) e ispirandosi alle cifre sartoriali per creare il jeans "personalizzato". Le proprie iniziali si attaccano sopra la tasca fissandole con uno spillone dorato da balia all'interno, quasi come degli orecchini. Esibizionista? Trash? Simpatico? Innovativo? L'idea, messa così, è originale. Ricorda le cifre di Prada, sui bagagli stile college americano, ma anche sugli occhiali (come recentemente ha fatto Persol) e sui car shoes.Bella anche l'idea del nome "sartoria", che conferisce una certa aura artigianale. 


Un certo attaccamento al territorio: "Made in Veneto" (come i Jacob Cohen, del resto presso Vicenza c'è un vero e proprio polo del denim), e le descrizioni del jeans in italiano, inglese e veneto. Divertentissimo!







Il risvolto e un passante.
Ps.: Come da titolo, lunedì parto! Destinazione Grecia. Prometto un dettagliato reportage, e anche di farmi risentire prima.