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Un po’(st) di film (10):Sean Connery in James Bond, Agente 007

Creato il 11 giugno 2013 da Phoebes

Un po’(st) di film (10):Sean Connery in James Bond, Agente 007Rubrica dedicata alle recensioni dei film, due o più nello stesso post. Qui commenterò film visti anni fa che mi va di condividere, ma anche film visti più di recente per cui però non mi va di fare una recensione a parte in un solo post. Quando mi riesce vorrei anche provare a raggruppare i film per genere, o per qualcosa che li accomuna.
I film vecchi solitamente non avranno voto, perché essendo appunto passato del tempo mi posso ricordare se mi è piaciuto o no, ma non valutare il “quanto”.

Proseguo con la saga dell’Agente 007, ma, come avevo preannunciato, facendo qualche salto. I tre film commentati in questo post sono infatti secondo, terzo e quinto. Ho tralasciato il numero 4, Agente 007 – Thunderball: Operazione tuono perché tra questi era l’unico titolo che non conoscevo, e visto che già quelli più famosi non mi entusiasmano particolarmente, proprio non mi andava di sorbirmi anche quello! Infatti James Bond continua a non piacermi, anche se sono arrivata con questi film a dargli almeno la sufficienza.

A 007, dalla Russia con amore

Un po’(st) di film (10):Sean Connery in James Bond, Agente 007

(From Russia with Love, 1963)

di Terence Young

Agente 007 – James Bond (2)
← Agente 007 – Licenza di uccidere
Agente 007 – Missione Goldfinger →

Voto: 5 e 1/2/10

Vino rosso con il pesce. Avrei dovuto capirlo da questo.
James Bond dopo aver scoperto di essersi ingannato sull’identità del suo commensale

Una bellissima spia russa, Tatiana Romanova, si mette in contatto col servizio segreto britannico dicendo che vuole disertare e consegnare agli inglesi un prezioso decifratore, a patto però che sia l’agente James Bond ad occuparsi dell’operazione. M e Bond annusano la trappola, ma il decifratore è troppo importante per non tentare. Nessuno di loro, né Bond né la Romanova, sa che in realtà la trappola in effetti c’è, ma è stata ordita dalla Spectre.

Film visto nel gennaio 2013. Spionaggio. Soggetto di Ian Fleming. Sceneggiatura di Johanna Harwood e Richard Maibaum. Con Sean Connery (James Bond), Daniela Bianchi (Tatiana Romanova), Bernard Lee (M), Anthony Dawson (Numero 1), Lois Maxwell (Miss Moneypenny), Desmond Llewelyn (Q), Lotte Lenya (Rosa Klebb), Robert Shaw (Donald ‘Red’ Grant), Eunice Gayson (Sylvia Trench), Pedro Armendáriz (Kerim Bey), Vladek Sheybal (Kronsteen)Ok, lo ammetto: sono partita prevenuta con questo film, visto che il precedente, primo della serie di James Bond, non m’era piaciuto. Questo qui è sicuramente un po’ meglio, ma sempre troppo datato per i miei gusti.La vicenda si svolge per la maggior parte a Instanbul. I “cattivi” sono gli agenti della Spectre, di cui vediamo stavolta anche il Numero 1. “Vediamo” per modo di dire, visto che il suo viso non ci viene mai mostrato, vediamo solo le sue mani che accarezzano il famigerato gatto bianco. Fanno la loro comparsa in questo film anche le famose scarpe da cui fuoriesce al punta avvelenata, che conoscevo pur non avendo visto i film.Lo scacchista, agente della Spectre, che ha ideato il suo piano come fosse una partita a scacchi, prevedendo tutte le possibili mosse, mi sembrava uno spunto interessante, ma poi il tizio si è rivelato semplicemente antipatico e ovviamente inconcludente.Anche la Bond Girl di questo film l’ho trovata piuttosto moscia (anche se mi ha fatto piacere scoprire che era interpretata da un’attrice italiana), ma soprattutto trovo irritante l’idea che ovunque Bond vada tutte le donne si innamorano di lui!Il finale l’ho trovato un tantino più interessante per il fatto che ogni volta che la vicenda sembrava ormai terminata accadeva qualcos’altro, ma comunque nessun colpo di scena o simili.Insomma, che ci devo fare, questi James Bond classici non mi stanno piacendo un granché! Sono però ancora intenzionata a guardarne altri prima di passare ai nuovi, almeno il prossimo che è credo uno dei più famosi.

Un po’(st) di film (10):Sean Connery in James Bond, Agente 007

Agente 007 – James Bond (3)
A 007, dalla Russia con amore
007 – Si vive solo due volte
[il film successivo, Agente 007 - Thunderball: Operazione tuono, non l'ho visto]

Voto: 6/10

James Bond: Lei si aspetta che io parli? Auric Goldfinger: No! Mi aspetto che lei muoia!

All’agente 007 viene affidato l’incarico di tenere d’occhio Auric Goldfinger, eccentrico milionario con la passione per l’oro.

Film visto nell’aprile 2013. Spionaggio, azione. Soggetto di Ian Fleming (romanzo). Sceneggiatura di Paul Dehn, Richard Maibaum. Con Sean Connery (James Bond), Gert Fröbe (Auric Goldfinger), Bernard Lee (M), Cec Linder (Felix Leiter), Lois Maxwell (Miss Moneypenny), Desmond Llewelyn (Q), Harold Sakata (Oddjob), Honor Blackman (Pussy Galore), Tania Mallett (Tilly Masterson), Shirley Eaton (Jill Masterson)Terzo film che vedo dedicato alla spia britannica, e ammetto che le cose sono un tantino migliorate. Innanzi tutto in questo film compaiono un sacco di cose molto famose che riguardano l’agente 007, come la canzone “Goldfinger”, o la scena dello smoking sotto la muta, o la donna ricoperta d’oro, o, infine, la classica scena dell’eroe legato ad un tavolo che sta per essere tagliato in due da un laser. Però a me continua a non convincere! Le scene d’azione sono ridicole, fintissime, e in alcune c’erano musiche più da film comico che da film d’azione! Non c’è niente da fare, al mio occhio digiuno di 007 questi film appaiono troppo vecchi per risultare davvero interessanti. Perfino lo stesso James Bond mi pare tutto tranne che affascinante! Anche perché passa da momenti in cui si comporta da super spia (addirittura si accorge di un assalitore vedendolo riflesso negli occhi della sua donna) ad altri in cui si fa fregare come un pollo!

Un grande passo avanti sicuramente lo facciamo con le bond girl. In questo film ce e sono tre. La prima è del vecchio stampo, casca immediatamente nelle braccia di James e muore poco dopo, ricoperta d’oro. La seconda comincia ad essere un po’ interessante: al primo incontro con Bond gli spara! Scopriamo poi che in realtà voleva sparare a Goldfinger, ma comunque nonostante la sua imbranataggine è da apprezzare perché non subisce il fascino di 007; vero è che non ne ha il tempo, visto che viene anche lei ben presto uccisa. La terza è sicuramente la migliore, tosta, in gamba, mette nel sacco Bond in almeno un paio di volte. Alla fine capitola anche lei, ma almeo un bel po’ ha resistito! Però… che razza di nome! Pussy Galore!! Quando ho visto tempo fa uno dei film di Austin Powers pensavo che non potesse esserci gioco di parole più volgare del nome del personaggio Anabella Fagina (Alotta Fagina in originale), invece scopro che quel nome è addirittura anche meno esplicito di quello a cui si ispira, visto che Pussy Galore significa letteralmente “fica a volontà”. Complimenti a Fleming per la finezza!

Abbastanza interessante anche il cattivo. Il nome è tutto un programma per questo re Mida che ama far diventare tutto d’oro: ragazze bionde, vestite d’oro, smalto dorato sulle unghie, uccide con l’oro e ha addirittura una pistola d’oro! Se non fosse che il suo piano per depredare Fort Knox è abbastanza ingegnoso, sarebbe stato un cattivo davvero ridicolo!

Per il resto: Bond cambia macchina (non più una Bentley ma una Aston Martin), viene nominato più volte l’agente 008 tanto che sono diventata curiosa: lo incontreremo mai?

Curiosità
Questo è il primo film della serie di 007 a vincere un Oscar, per la precisione per i Migliori Effetti Sonori (Norman Wanstall)
Canzone

Questo è il primo film in cui il brano omonimo che fa da tema musicale è diventato famoso quando il film, visto che anch’io, nella mia ignoranza, lo conoscevo. Siccome di canzoni di James Bond ne conosco parecchie, e mi piacciono pure molto, anche se i film li sto vedendo ora per la prima volta, ho deciso di dedicare loro uno spazio nelle recensioni, almeno a quelle che conoscevo già prima.
Goldfinger è una canzone del 1964 (ovviamente, come il film), composta da John Barry e con il testo di Leslie Bricusse e Anthony Newley, riproposta nei titoli di testa e di coda del film. A cantarla è Shirley Bassey, che si è anche esibita agli Oscar di quest’anno riproponendola in tributo dei cinquant’anni di James Bond.

007 – Si vive solo due volte

Un po’(st) di film (10):Sean Connery in James Bond, Agente 007

(You Only Live Twice, 1967)

di Lewis Gilbert

Agente 007 – James Bond (5)
Agente 007 – Missione Goldfinger
[il film precedente, Agente 007 - Thunderball: Operazione tuono, non l'ho visto]
Agente 007 – Vivi e lascia morire
[i film successiva, Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà e Agente 007 - Una cascata di diamanti, non li ho visti]

Voto: 6/10

Number 1: They told me you were assassinated in Hong Kong. Bond: Yes, this is my second life. Number 1: You only live twice, Mr. Bond. Numero 1: Mi avevano detto che lei era stato assassinato a Honk Hong.
Bond: Sì. Questa è la mia seconda vita.
Numero 1: Si vive solo due volte, signor Bond.

Quando una navicella spaziale americana scompare misteriosamente nel nulla, gli Stati Uniti danno la colpa alla Russia. Quando a sparire è una navicella sovietica, i russi danno la colpa agli americani. Alle soglie di una possibile terza guerra mondiale, il servizio segreto britannico pensa che dietro questi incidenti non ci sia nessuna delle due nazioni ma la Spectre. Bond, dopo aver inscenato la sua morte a Hong Kong, viene mandato in Giappone a investigare.

Film visto nel maggio 2013. Spionaggio. Soggetto di Ian Fleming (romanzo). Sceneggiatura di Roald Dahl. Con Sean Connery (James Bond), Bernard Lee (M), Lois Maxwell (Miss Moneypenny), Desmond Llewelyn (Q), Donald Pleasence (Ernst Stavro Blofeld), Karin Dor (Helga Brandt), Akiko Wakabayashi (Aki), Mie Hama (Kissy Suzuki), Teru Shimada (Mr. Osato), Tetsuro Tamba (Tanaka “Tigre”), Charles Gray (Dikko Henderson)

Questo film l’ho trovato forse un pochino più interessante dei precedenti, ma in compenso ho trovato James Bond più antipatico che mai!

L’inizio mi è piaciuto. La navicella sconosciuta ingloba quella statunitense lasciando uno degli astronauti a fluttuare nello spazio da solo: parecchio inquietante! Poi più tardi ci troviamo su un sottomarino, ed ho trovato divertente il fatto che l’ufficio di M con Moneypenny fuori fosse identico a quello al quartier generale. Infine mi ha fatto ridere l’idea della parola d’ordine: “Io ti amo” (vedi citazioni in basso).

E più o meno con le cose interessanti finiamo qui, per quanto mi riguarda. Le Bond Girl non mi piacciono. La rossa un pochino si salva perché resiste al fascino di Bond, ma cerca di ucciderlo in modo tanto stupido che poi, giustamente, fallisce, e viene data in pasto ai piranha.

Bond stesso, come ho detto, non m’è piaciuto affatto, mi sono resa conto di provare una non indifferente antipatia per il personaggio! Per il resto, mi affascinano come sempre i vari gadget, e mi è dispiaciuto non vedere nessuna macchina stavolta, visto che il nostro Bond viene scarrozzato da Aki. Ah, non so se sia un classico del genere come sembra a me, oppure no, ma in questo film Bond si fa una passeggiata su muri e soffitto con le ventose!

Per quanto riguarda i cattivi, i capi rimangono nell’ombra per più di metà film, quando finalmente compare Numero 1, il capo della Spectre, che poco dopo vediamo finalmente in faccia per la prima volta!

Curiosità

La sceneggiatura di questo film è di Roald Dahl. Ora, con un nome così particolare trovo difficile che possa trattarsi di un omonimo, quindi deve essere quel Roald Dahl, l’autore di La fabbrica di cioccolato e di tanti altri romanzi per ragazzi! Non l’avrei mai immaginato a scrivere un film del genere!

Un po’ di frasi

Tanaka: Permit me to introduce myself. I am Tanaka. Please call me Tiger.Bond: If you’re Tanaka, then how do you feel about me?Tanaka: I… love you.Bond: Well, I’m glad we got that out of the way.Tanaka: Permettimi di presentarmi. Io sono Tanaka. Chiamami pure Tigre.
Bond: Se tu sei Tanaka, allora cosa provi per me?
Tanaka: Io… ti amo.
Bond: Allora, non perdiamo altro tempo.(“Io ti amo” era la parola d’ordine data da M per riconoscere il contatto giapponese)(Da 007 – Si vive solo due volte)

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