Magazine Maternità

Un politico nato

Da Maxdejavu

Il momento pipì è ancora molto delicato. Nana durante il giorno è quasi autonoma quasi. La notte ha qualche problemino di tenuta idrica e per ciò conviviamo ancora con questo costo di Damocle tra capo e collo.
Nel mentre, come dei vigili urbani, cerchiamo di scandire il ritmo pipì alla Nana che in mancanza di polso fermo e memoria ferrea, dimenticherebbe tra un gioco e l’altro, l’incombenza pipì!

“Nana devi fare la pipì?” chiede Mammapappa che oramai conosce l’autonomia della Nana pidocchia.
“No” risponde lei con riflesso sportivo
“…”
“…”
“…”
“Devuo fae a pipììììììììììììì” e si lancia verso il bagno con lo scatto felino di un ladro che si è nascosto una mela tra le chiappe!
Io seguo a ruota e guido le manovre ormai collaudate della Nana.
Lei mi guarda, mi carezza un braccio.
“Papà…” pausa riflessiva e di attesa
“Dimmi..” pausa riflessiva e di aspettativa di cattive notizie
“Ho fatto a pipì nelle mutandine!”
“…”
“Papà” aggiunge accarezzandomi le braccia “no ti preoccupae. Mamma ha la scioluccione. Adesso mette a sciappa, coppe bene bene e no pende feddo e tu sei tutto feice feice!”
“O.°”

Forse la sua tecnica è quella di confondere il nemico? Bhe, c’è riuscita benissimo!



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