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Un pomeriggio con Luca Montersino

Da Salentinaincucina

Luca Montersino

Stavolta ce l’abbiamo fatta!!! E chi pensava mai che avremmo incontrato il mastro pasticcere in persona??? Sì, sì ok, non è l’unico….e di mastri lodevoli ce ne sono tanti, questo è sicuro. Ma Luca Montersino è “il” mastro pasticcere per me, perché è stato proprio grazie a lui, cinque anni or sono, che ho iniziato ad appassionarmi all’arte dolciaria.

Cos’ha Montersino di diverso dagli altri? Beh, forse semplicemente il fatto di spiegare in modo chiaro, preciso e puntuale tutto, ma proprio tutto dei procedimenti, delle reazioni tra i vari ingredienti, del perché e del per come si fa una cosa e non un’altra. Ricordo che la prima cosa che mi ha colpito di lui, vedendolo le prime volte in tv, ai tempi di “Peccati di gola“, è stata  l’idea che tutto fosse possibile, tutto si potesse realizzare anche a casa…certo, poi magari non sempre è così…o meglio, se mancano gli strumenti e gli ingredienti adatti, quest’idea resta solo un’illusione.

Però una cosa è vera: quell’idea di “poter fare tutto”, quel vedere con chiarezza tutto il procedimento ha sicuramente giocato una parte importante nel processo di “affezione” alla pasticceria, nel passaggio da “faccio dolci ogni tanto” a “ho una vera passione“. Ognuno poi ha un po’ un suo mito nel proprio percorso.

È anche vero che i suoi procedimenti non sono poi così facili, anzi….verisssimo (come leggo girovagando sul web) che, fatto da lui, tutto sembra alla portata di tutti, e in realtà non sempre lo è; qualcuno lo critica per queste illusioni che dà al suo ingenuo pubblico o per il fatto che tanti dei suoi ingredienti sono quasi sempre introvabili per i comuni mortali (destrosio, isomalto, maltitolo, xantana, guar)….ma è pur vero, d’altro canto, che Montersino dà sempre un’alternativa reperibile a questi ingredienti dai nomi altisonanti ed ha avuto ed ha, sicuramente, il pregio di voler portare una pasticceria di qualità (sia a livello di gusto che a livello nutrizionale) anche nelle case di chi si avvicina a questa nobile arte soltanto per diletto personale e non a livello professionale.

Luca Montersino
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Tornando al nostro incontro, insomma….è cominciato tutto quando Genny di jennyscake, (sempre lei, collega cuoca e collega mamma, compagna di avventure culinarie e mammifere) mi ha fatto la proposta di andare a seguire un corso tenuto da lui, una domenica pomeriggio a Mantova: i posti erano limitatissimi e bisognava subito dare la risposta. E noi, ovviamente, non ci abbiamo pensato due volte.

Quella domenica eravamo lì, pronte a partire e a vedere finalmente questo “mito” di persona. Mi sentivo quasi una quindicenne di fronte al suo cantante preferito: la faccia inebetita e gli occhi luccicanti c’erano.

La prima cosa da dire, oltre al resoconto culinario del pomeriggio, è che Luca Montersino è davvero una persona “alla mano”, preparatissima e umile al tempo stesso, uno “che non se la tira”, insomma, che senza le telecamere è anche più sciolto, che si lascia andare ad una battuta o ad una strizzata d’occhio tra una preparazione e l’altra..e soprattutto al momento del buffet.

La lezione non era proprio per principianti, ma riguardava tre “torte innovative”, da lui ideate, abbastanza complesse.

La prima una delizia al caramello, la seconda una torta-tiramisù da forno con profiteroles e la terza un meravigliosa rossolampone con frangipane ai pistacchi.

Delizia al caramello

Delizia al caramello

Torta tiramisù

Torta tiramisù

Rossolampone

Rossolampone

Una vera goduria!!!!!! Abbastanza complicate da realizzare tutte e tre, ricche dei soliti ingredienti dai nomi altisonanti sopracitati, ma per i quali Montersino ha sempre dato una valida alternativa e, in merito ai quali, ha sempre spiegato il motivo del loro utilizzo.

Dilettandomi anche in diverse ricette gluten free, per esempio, ho imparato che la xantana è un ingrediente che serve a dare croccantezza all’impasto, qualità che spesso purtroppo manca nei prodotti senza glutine. La lecitina, invece, serve a contrastare la formazione di muffe nei prodotti lievitati e ne prolunga la durata nel tempo. Insomma, ad ogni nome un perché.

Al termine della preparazione di queste magnifiche torte, è arrivato il momento più atteso: l’assaggio di queste meraviglie fatte direttamente dalle sue mani!

torte luca montersino

Spesso, infatti, guardandolo in tv, mi sono chiesta che sapore avessero realmente quelle torte o quei biscotti così perfetti. Ho già sperimentato sue ricette, ma la domanda sul gusto delle sue torte me la sono sempre fatta.

E a questo punto mi sembra superfluo dire che questi dolci erano veramente SUPERLATIVI. La mia preferita è stata la delizia di caramello, che non penso di rifare a breve, data la necessità di tempo (molto, per me comune mortale) e di concentrazione per la buona riuscita della ricetta; ma ne estrapolerò, probabilmente, alcune parti da utilizzare in altre preparazioni…..o magari, impegni personali permettendo, mi ritroverò a farla prima di quanto non pensi!

Intanto continuo a sperimentare le sue ricette, anche a rate, e custodisco diligentemente i suoi preziosissimi consigli, l’attestato e l’autografo sul suo libro di ricette (bene, adesso i quindici anni ci sono tutti!!!)



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