Bene, riprendiamo la nostra gita a Tenerife che abbiamo cominciato ieri.
Stiamo salendo sul Teide, il vulcano.
Eccoci a Vilaflor, il comune più alto di Tenerife. Piccolissimo, conta circa duemila anime.
Non sembra, ma qui siamo già ad un’altezza di 1.400 metri.
Un momento, ora che ho aperto la portiera e sto per scendere dalla macchina, mi accorgo della differenza di temperatura con i luoghi che abbiamo frequentato fino a poco fa al mare..
Accidenti, presto, è meglio mettere subito su la giacca pesante, qui per me si congela!!
Cosa c’è?
Sono esagerata?
Sì, è vero, riconosco di aver appena visto qualche turista girare a manica corta. Ma questi ragazzi non fanno testo, credetemi, tutte le altre persone che incrociamo sono belle coperte.
Dai C. per favore, metti su almeno la felpa anche tu!!
Bene, e adesso siamo pronti per fare una bella passeggiata.
Ci rendiamo subito conto che questo paesino è un luogo incantevole!!
Una splendida piazza, grandissima.
Una chiesa, credo quella principale del paese, con le signore che si fermano a chiacchierare al sole dopo la Messa.
Delle costruzioni tipiche di queste zone, alte non più di un piano, bianche, con i mattoni scuri qua e là lasciati a vista, che fanno un bellissimo contrasto con il bianco ..le adoro!
Dei fiori coloratissimi, che crescono anche spontanei sul ciglio della strada.
Così come questi non li ho mai visti.
Che meraviglia..
Qui si può godere di una pace straordinaria e di un’aria purissima.
Alberi e piante tutto intorno.
Le panchine solitarie invitano alla sosta. Ne scegliamo una al sole.
E restiamo un po’ seduti a godere indisturbati di tutto questo ben di Dio per gli occhi e per lo spirito.
E poi ci torna in mente che era nostra intenzione continuare a salire.
Non volevamo andare in cima??
Ma ormai mi sa che è davvero troppo tardi, questo pomeriggio è volato via in un attimo, non abbiamo più il tempo per proseguire su, verso la vetta.
A questo punto sono sempre più convinta che vale proprio la pena vederla, sarà un’esperienza unica, la prossima volta prometto che la faremo come prima tappa, non possiamo assolutamente perdercela!
Adesso non ci resta che tornare giù.
E goderci questo indimenticabile tramonto.
G.