Un pomeriggio tra arte e cultura – marca di treviso in rosso –

Portici,vicoli,monumenti,la città "abbracciata" da mura cinquecentesche,conserva notevoli testimonianze dei periodi medioevale e rinascimentale,i musei che custodiscono opere di straordinaria importanza.fluviale che permetteva scambi commerciali tra Venezia,capitale della Repubblica Serenissima e la campagna,Treviso, portava il nome di
Centro di operazioni belliche nella I e II guerra mondiale, si meritò la medaglia d'oro...questa è
Passeggiando scopriamo il "legame che univa"Treviso a Venezia, il collegamento Buranelli .

Arrivo a Ore 12.00 incontro di benvenuto con i partner dell'iniziativa Villa Braida di Mogliano Veneto.
#MarcaTrevisoInRosso e la presentazione del programma del Tour a cura di MarcaTreviso e la conoscenza del famoso brand OrtoRomi.

E dopo aver splendidamente mangiato, il pomeriggio non può che iniziare alla grande...andiamo alla scoperta dei più bei musei di Treviso.

A con la Mostra dedicata al grande pittore del '500 El Greco (dal 24 ottobre 2015 al 10 aprile 2016).
Una veloce ma intensa carrellata di opere del pittore El Greco, nome d'arte di Dominikos Theotokopoulos vissuto in Italia ed in Spagna.

Il "...Un restauro che gli ha completamente cambiato il "volto".Museo Civico Luigi Bailo , dopo quasi 12 anni ha riaperto i battenti,con un intervento " " come ha più volte sottolineato la direttrice Gerhardinger, dove la " moderno e innovativo opere esposte : trasparenza e l'apertura verso l'esterno creano un legame tra il museo e la città
Fino al 1866 era un convento,oggi si presenta al pubblico con più di300

- la collezione civica di Arturo Martini, riconosciuto uno dei più grandi scultori italiano del '900, 134 opere esposte: terracotte,gessi,bronzi come la "Pisana".
- opere di Gino Rossi, uno dei più grandi pittori veneziani della prima metà del'900.
- ritratti e paesaggi di fine '800, con opere di Apollonio,Cargnel,Ciardi.

Non poteva mancare la visita al pittore e incisore olandese.Museo di Santa Caterina , dove fino al 3 aprile 2016 c'è la mostra di Maurits Corneliis Escher,
Le sue opere sono basate sulla combinazione di elementi fantastici con elementi matematici,dove "costruisce" architetture e paesaggi impossibili, ma di immediato effetto realistico.

Cena presso il ristorante "Al Fogher" di Treviso con la preparazione del famoso Tiramisù da parte della moglie del titolare del locale... poi non ci resta che ritornare a Villa Braida per un meritato riposo...

L'indomani mattina saremo sul campo, nel vero senso della parola...la coltivazione del radicchio di Treviso tardivo Igp ci aspetta presso l'Azienda Agricola "Nonno Andrea" di Visnadello di Villorba.

Dal 6 novembre al 20 marzo 2016 la bella Marca Trevigiana vi da la possibilità di conoscere il fiore che si mangia.
Ogni anno a Treviso in Piazza Borsa si tiene l'Antica Mostra del radicchio rosso di Treviso IGP...pensate che la prima edizione risale al lontano 20 dicembre 1900 .

Nasce il Consorzio di Tutela Radicchio di Treviso igp e Variegato di Castelfranco.
La "mission" del Consorzio è quella di promuovere,valorizzare e informare il consumatore finale,ma soprattutto ha il compito,non facile,di vigilare sul corretto utilizzo delle denominazioni e sulla produzione per tutelare la tipicità e diffusione in Italia e nel mondo del prodotto.

sono i Comuni del Veneto, secondo il disciplinare di produzione, che possono "fregiarsi" per la produzione di Radicchio Rosso di Treviso IGP , 17 sono in provincia di Treviso,5 in provincia di Venezia,e 2 in quella di Padova, ma non solo, perché oltre alla zona di produzione, il radicchio deve avere alcune importanti caratteristiche,quali:

- forma lanceolata, con germogli regolari e compatti che tendono a chiudersi all'apice.
Il cespo deve avere un pezzo di radice,pulita,non superiore a 6 cm.
Terreni situati in un ambiente pedoclimatico,dove le estati sono calde e gli inverni rigidi influiscono positivamente sulla vita della pianta.
In queste aree pianeggianti, i terreni sono fertili e caratterizzati da "risorgive di acqua" la più importante è quella del fiume Sile che nasce a Casacorba di Vedelago,attraversa Treviso e dopo 95 km arriva nella laguna di Venezia.
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L'acqua è VITA PER IL RADICCHIO...rubando uno slogan pubblicitario...NO ACQUA...NO RADICCHIO.
Ma cos'è il Radicchio di Treviso Tardivo Igp ?
E' una cicoria, che grazie a studi e tecniche di lavorazione particolari, come la forzatura e l'imbianchimento, danno un prodotto che non ha eguali.
Anche attorno al mondo del radicchio non potevano non esserci leggende dove ogniuno racconta la sua sull'origine del "fiore che si mangia".
La più realistica, secondo me, racconta del vivaista belga Van de Borre arrivato in città (Treviso) per un lavoro avrebbe "trasmesso i saperi sull'imbianchimento delle cicorie belghe...
Alcuni raccontano del metodo per la conservazione dei contadini di un tempo, che in assenza dei moderni mezzi di conservazione, ...lo conservavano con le radici "immerse nell'acqua" al calduccio nelle stalle.
quella che racconta di alcuni semi fatti cadere dagli uccelli di "passaggio" sul campanile di Dosson di Casier,un piccolo paese appena fuori Treviso, trovato dai frati che l'avrebbero accudito e coltivato.

E allora perché non andare a toccare con "mano" i campi dove viene coltivato il Radicchio rosso di Treviso Igp ?

Sabato 28 novembre 2015

Grazie all'invito di Paolo Manzan, Presidente del Consorzio di Tutela, abbiamo avuto la possibilità di visitare l'azienda agricola "", qui a pochi km da Treviso, in questa fertile pianura trevigiana, 50 ettari di terreno vengono lavorati rispettando l'ecosistema.
a è un'azienda con certificazione Biodiversity Friend, dove la qualità dei prodotti è strettamente legata alla qualità del terreno,dell'acqua e dell'aria.

L'azienda oltre a vendere i prodotti che coltiva, ha un laboratorio di trasformazione,dove, a seconda della stagione, vengono trasformati in sott'oli, patè di radicchio,verdure marinate e udite udite grazie alla collaborazione con ilMastro Birraio Ivan Borsato del micro birrificio "Casa Veccia " produce "Radicchio" una birra al radicchio.

Potevamo aspettarci accoglienza migliore ?
Guardate un po' qui...

Quando diciamo Treviso, non pensiamo solo al radicchio Radicchio Rosso di Treviso Igp.
Quante volte abbiamo sentito parlare di Marca Trevigiana ?
Di "Strade del Prosecco", di "Strada del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco" ?
Queste associazioni hanno lo scopo di far conoscere e promuovere un territorio "ricco" non solo di eccellenze eno-gastronomiche ma anche turistico.

ovvero con esenzione da imposte, Castelfranco che ha visto nascere e dipingere il grande
Città ricche di storia,basta pensare alla bellaGiorgione ( Castelfranco Veneto con la sua cinta quadrata, circondata da un fossato che racchiude ancora oggi il " Castelfranco ca 1477 - Venezia 1510), un artista di cui non si hanno molte notizie sulla sua vita, ma che viene considerato l'artista che ha " " della pittura cinquecentesca veneziana, che attuò un modo di "far pittura" rivoluzionario nello stile e nei contenuti, dove il colore diventa "l'elemento costruttivo" della composizione.

con gli edifici dei secoli XVI-XVIII, con la grande Piazza del Mercato Vecchio (oggi piazza Giorgione) ovvero la Loggia del Grano, una costruzione risalente al '400, edificata per custodire le biade.opera giovanile del maestro (1504), rappresentante la Madonna con Bambino in trono e i Santi Francesco e Liberale.
Non si può lasciare Castelfranco Veneto senza aver prima visitato il Duomo, dove la cappella Costanzo a destra del presbiterio racchiude la celebre
La , dove dal 25 luglio fino a data da destinarsi, è possibile visitare la mostra dedicata a una figura importante per la storia locale Caterina Cornaro (1454 - 1510), Regina di Cipro che con la sua abdicazione porto la Serenissima Repubblica di Venezia ai massimi splendori.
Prima di lasciare Castelfranco Veneto non potevamo farci mancare la visita al Museo Casa Giorgione per l'anteprima dellaMostra Ceramiche della collezione Varo ...noi che di props ce ne intendiamo !!!

A pochi chilometri da Castelfranco Veneto, così giusto per rimanere in tema di capolavori troviamo a Fanzolo di Vedelago, Villa Emo , costruita intorno al 1558 - 1560 e commissionata da Leonardo Emo.

capire
Un modello di villa-fattoria, progettata daAndrea Palladio, che riesce a "
Domenica 29 novembre 2015

Siamo arrivati al termine di questo blog tour all'insegna del Rosso, da Castelfranco Veneto domenica mattina ci spostiamo verso Casacorba di Vedelago... siamo ospiti a Villa Corner ultima tappa del tour.

Il tempo in questi 3 giorni è letteralmente "volato",la compagnia delle 9 colleghe Foodblogger + 2 travelblogger è stata molto molto piacevole. Le informazioni che ci sono state date riguardo alla coltivazione del radicchio di Treviso tardivo Igp sono state molto interessanti... molti mesi passano dalla semina fino ad arrivare alle nostre tavole... se non mi spiegavano in modo dettagliato tutto il processo di lavorazione, non ci avrei mai creduto.

Un grazie di cuore a :

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