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UN POMERIGGIO VERDE ACIDO D'INVIDIA ( terza e ultima parte)

Da Teoderica
UN POMERIGGIO VERDE ACIDO D'INVIDIA ( terza e ultima parte)Finita la presentazione,  c'erano state domande pertinenti che mi avevano fatto intuire la presenza di giornalisti, prima o poi uscirà anche un articolo su questo pomeriggio,  il pubblico è stato invitato ad un aperitivo, nel dirigermi verso la terrazza per partecipare al rinfresco ho intravisto dove era il guardaroba, a testimonianza del mio essere in un posto non usuale ero l'unica che girava col  piumino sottobraccio.
Avevo  deciso di prolungare la mia presenza perchè all'improvviso  mi era venuta voglia di presentarmi all'editore.
Coincidenza  mi ci sono imbattuta appena entrata, ho teso la mano e gli ho chiesto se si ricordava di me.
"Certo, ci siamo anche sentiti per telefono, lei aveva firmato un contratto con  un altro editore pochi giorni prima", mi risponde".
Io coraggiosamente parto all'attacco, ho bisogno di sapere:
"Devo farle una domanda, un po' indiscreta, ma lei come editore pubblica tutto ciò che le arriva? Le chiedo questo perchè ogni volta che spedisco un manoscritto, puntuale arriva la sua risposta positiva."
"No, proprio tutto non  pubblichiamo, sa arrivano certe cose piene zeppe di errori grammaticali ".
Un coltello è affondato nelle mie carni, la risposta era esplicita non gli interessa il contenuto, neanche lo legge secondo me, guarderà qualche pagina e per qualche errore di grammatica in più butterà via magari un romanzo meritevole, che importa la grammatica oggi con word che ti corregge, è la fluidità, l'acchiappare il lettore e non lasciarlo più che conta.
Naturalmente pubblica con il contributo dell'autore che varia da 1500 euro ai 2000 più o meno, come rimborso  si ha un  tot di libri che se sei bravo e paraculo puoi riuscire a vendere ad un Ente o ad una  Associazione, io ci ho provato con la mia banca, la cui fondazione elargisce soldi a manca e a destra, cortesemente mi hanno risposto che sovvenzionano solo il pubblico, niente privati :) il cittadino privato deve solo versare :)
Ho salutato e me ne sono avviata verso l'uscita, con lo stomaco chiuso, ma cosa sto a scrivere a fare, mi è venuto in mente un editore che ora come ora non ricordo come si chiama, questo editore pubblica tutto, ma proprio tutto, senza contributi, perchè ritiene che il mercato librario di oggi sia una farsa, perciò lui  fa uscire  ogni cosa che gli inviano affinché sia il pubblico a decidere cosa leggere.
Dopo la risposta di oggi, di questo editore "ufficiale" rivedo la mia posizione sull'editore "pubblica tutto".
In fin dei conti si scrive in primis per se stessi, io ad esempio scrivento sputo fuori tutti i noccioli di ciliegia che ho nello stomaco.
immagine di Teoderica

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