Col cavolo. La mia tesi è che il complotto ci sia, e ne ho le prove:
- il mal di denti che viene il sabato notte, quando la domenica dopo si lavora, è complotto.
- l'appuntamento dal tatuatore che salta perché devo andare a farmi devitalizzare il dente, è complotto.
- la zanzara che mi punge sul labbro che sembro Lilli Gruber (ciao grandissima, falle il culo alla Le Pen), è complotto.
- le quattro dita di polvere che si sono accumulate sui miei mobili, ricordandomi che l'ultima volta che ho fatto le pulizie in questa casa risale verosimilmente al Paleolitico, è complotto.
- il sole sulle palme che dà pioggia sulle uova, è complotto.
- la prima serie di Sex and the City che è stata spostata in seconda serata, e passano una puntata sola che voglio dire macchemmenefaccio, è complotto.
- i vestiti estivi che si riproducono per via asessuata durante l'inverno per rendere sempre più difficile il cambio di stagione, è complotto.
- le zanzare precoci, sono complottarde anche loro (già detto?).
- il blog di Sarinski a cui hanno expired il domain name (ma che cazzo vuol direeeeee???), è complotto.
- i ravioli di Giovanni Rana che si bucano è perdono il ripieno, è complotto.
- La7 che passa un film dell'87, con Cher con le spalline imbottite, è complotto.
- il mascara che anche quando pensi di, in realtà non l'hai mai tolto del tutto, è complotto.
- la lavatrice che si impiastra sul lavaggio della lana, è complotto.
- dover cambiare la manicure perché al capo non piace, è complotto.
- i brand che si ostinano a non proporre tutù decenti, è complotto.
- non avere comunque soldi per comprarlo anche nel fortuito caso in cui, è complotto.
- le doppie punte, sono un complotto.
- le patate che cacciano le radici, sono un complotto.
- il pavimento nero che ingloba le forcine, è complotto.
- la coda di cavallo che tira, è complotto.
- avere un blog e fare post di merda, è complotto.