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Un post lungo un mese.

Creato il 21 febbraio 2011 da Paola_granieri
In concomitanza con la sessione invernale ho voluto seguire un programma di disintossicazione da Internet. Ho deciso che la teoria per cui se si lavora tanto a computer si tende a cercarsi passatempi online è una cosa sbagliata. L'avvento del social network ha avuto un effetto devastante sulla mia esistenza. Ma non vi starò ad annoiare sul perchè, pur di uscire dalla crisi nera che il mio primo divorzio ha comportato per la mia persona cercai ogni tipo di appiglio, tra cui quello di iscrivermi a maispeis (che Dio m'avesse fulminata al varco di quella soglia di non ritorno), oggi forse sarei una persona diversa, con meno paranoie e seghe mentali.
Continuerei ad apprezzare e a sognare un giorno in casa mia cose tipo la serie up di Gaetano Pesce e le cellule abitative di Joe Colombo, pensare che dal punto di vista della celebrazione del design Arancia Meccanica sia un film strepitoso e a sostenere che Stay Together degli Suede sia la miglior canzone d'amore mai scritta insieme a Love degli Smashing Pumpkins, invece di avere la libreria di iTunes piena di musicisti norvegesi dall'aria timida e sciatta, preferibilmente sconosciuti a tutti e a desiderare un'esistenza shabby come quella di Alix la Ragazza Ciliegia.
Soffro di blocco dello scrittore, nel corso di questo mese ho scritto un sacco di post ma poi non li ho mai pubblicati, perchè nessuno mi sembrava troppo divertente.
Avevo scritto un Canzoni di Febbraio fortemente influenzato da MTV, che ultimamente ho guardato spesso (che cosa poco indie) e ho formulato una serie di riflessioni che alla fine condividerò con voi:
Jovanotti copia infelicemente i Subsonica dei primi Duemila, ma era bene che rimanesse a cantarsi le sue cose sdolcinate e scapigliate, perchè non ha abbastanza cattiveria per una svolta elettronica. Il video però è da 10 e al Cherubini si finisce comunque per volergli bene.
Quanto ai Subsonica invece, non sapendo che fare, copiano un video ai Red Hot Chilli Peppers che non si è filato nessuno.
Per non parlare di questa, che sembra troppo FANTAGHIRò, ma la canzone è figa.
O quest'altra, che è un bidone, ma la canzone è figa.
O quest'altra ancora, che non ho ancora capito se mi piace o no.
O questa qui, che alla fine mi ha gonfiato le palle a tutte le ore nella pubblicità dei telefoni e quindi ho deciso che la odio, non solo per questo, ma anche per la sua notevole spocchia.
Proseguendo le mie riflessioni, Avril Lavigne, che, alla soglia dei 30 e pur essendosi messa con quello di The Hills e aver scoperto il tacco dodici, rimane comunque una bimbominchia, ma di quelle che vanno alle feste di cui hanno parlato le Iene, per intendersi.
Il fondo però lo tocca Caparezza, e più di Caparezza Tony Hadley (il fatto che siate sotto i 40 può giustificarvi dal non sapere chi sia) che fa una canzone con lui e il video è una trashata peggio di quello con Albano. Un pezzo standard degli Spandau, rovinato dalla voce di Caparezza che non c'entra assolutamente un cazzo.
Infine queste mi buttano via (qui lo dico e qui lo nego):
Ma andiamo avanti con notizie random, che potrebbero anche non interessarvi:
Ho preso trenta trentesimi all'esame di diritto d'autore, cosa alquanto strana e più che altro non sperata e mi manca un solo esame.
A Pietrino è spuntato il primo dentino.
Ho compiuto ventisei anni.
Zia Paola, come tutti gli anni, mi ha regalato il buono da Feltrinelli. Ho deciso di comprare un libro sui Macarons, che sono mesi che tutti ne parlano e a Firenze nessuno li fa.
Tutte ste blogger col macaron in mano e io senza.
Tutte a dire che sono la cosa più buona del mondo.
Tutte a farsi foto nelle pasticcerie più esclusive di Parigi.
Eccheccazzo.
Io ci avevo provato un paio di mesi fa, ma avevo voluto subito dimenticare.
L'imbattermi in questo libro e il fatto che Felder fosse citato nei ringraziamenti mi ha spinta a riprovarci.
E ho studiato.
La ricetta di Mercotte, piuttosto che quella di Pierre Hermè, piuttosto che quella che avevano fatto vedere alla prova del Cuoco (hanno semplicemente copiato i baci nostri baci di dama, non è che hanno fatto chissà che cosa questi francesi! Qualcuno può darle fuoco per favore?!), ma che mi sapeva un po' di sfiga.
I vantaggi della meringa italiana su quella francese, la differenza tra una ganache e una crema mousseline, i vari tipi di colorante, le temperature di cottura dello zucchero, il TPT (questo sconosciuto!) e mi sono buttata.
Ho seguito la ricetta passo passo. Mi sono comprata il setaccio e il sac a poche. L'impasto era perfetto a vedersi.
Ho appreso l'arte del croutage.
Ho preriscaldato il forno, cosa che non faccio mai, perchè la corrente costa.
Ho infornato con cura.
Ho messo TUTTO il burro che ci voleva nella ganache.
COS'è ANDATO STORTO STAVOLTA!?
Tutta questa fatica, un mal di schiena, per fare cosa? Gli amaretti! Niente colletto, niente superficie liscia, ma possibile che riescano a tutti e a me no?
Tutta questa spocchia in giro: "Io ho fatto questa ricetta e mi sono riusciti".
Sai che ti dico?!
DATTI FOCO!!
Almeno fino a quando non riusciranno anche a me, e non potrò pubblicare una foto da blogger fatta con la reflex che il mio fidanzato fotografo mi avrà imprestato.
Adesso devo cercare una nuova ricetta per la cena in bianco (abbiamo questo vizio di fare le cene a colore e io ho il brutto vizio di presentarmi sempre con qualcosa di megagalattico, solo per farmi fare i complimenti :P), che ho fatto la cazzata di dare il link di Cavoletto a tutte le mie amiche e una mi ha già fregato la zuppa di cavolo, che tenevo come ricetta di emergenza.
Suggerimenti?

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