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un post serio sulle donne

Creato il 29 gennaio 2013 da Connie

un post serio sulle donne
Concedetemi ogni tanto di fare la seria e di gettarmi a piè pari in alcune dissertazioni da persona posata e consapevole. La gravidanza non mi ha rammollita e sono sempre scassaminchia come prima, solo che ho molto tempo per pensare in questi giorni e mi son messa a ragionare sulle donne. E no, non sto passando "all'altra sponda". E' che, da quando ho partorito, la mia prospettiva si è spostata drasticamente.  Le donne mi sono sempre state sulle balle e ho sempre preferito la compagnia dei maschi ( non sono neanche zoccola!).  Invidiose, poco solidali, severe le une con le altre, tormentate dagli sbalzi d' umore degli ormoni e disposte a scannarsi per un ultimo maglione taglia "S". Ho sempre avuto paura delle donne, lavorare con le donne, giocare in squadra con le donne ecc; gli uomini sono più facili, li manipoli come vuoi, li compri con un campo di calcetto prenotato per le otto, e soprattutto non hanno tutti quei gradi di sfumature caratteriali con cui ti fregano le donne. Insomma una volta partorito ho deciso di portare più rispetto per le donne. Prima di tutto per il semplice fatto che se la gravidanza e il  parto fossero appannaggio maschile il genere umano sarebbe estinto da secoli dato che solo un raffreddore con febbre a 37 fa invocare agli uomini l'estrema unzione. Dopo tutto, quello che provo nei confronti delle donne è un misto di rabbia e tenerezza. 
Rabbia perché penso alle "femministe" che vorrebbero guidare gli eserciti, le multinazionali, le nazioni, le squadre di calcio e in generale essere stronze quanto o più degli uomini solo per sentirsi veramente appagate e mi rendo conto che non abbiamo capito un cazzo. Ma mica perché col fare un figlio ci si afferma come donne, anzi, quando devi partorire la nostra società è organizzata per portarti nella condizione più disumana e fragile che ci possa essere. Questa nana che da venti giorni è con me è la cosa piu' bella e terrorizzante che abbia mai visto ma son sempre dell'idea che essere incinte e partorire non sia proprio questa meraviglia. Dico che le donne dovrebbero darsi una svegliata e capire semplicemente che siamo "ilmegliodelmegliodelmeglio" ad esempio dal primo giorno del primo ciclo che ci viene alle medie. Quando ancora gli uomini sono intenti a smoccicare sui  giocattoli, noi siamo un passo avanti, "sanguinare per cinque giorni e non morire" ci permette di mandare dove merita e con una certa spocchia diversa gente per tutta la nostra vita. Le donne sono sempre gente apposto, siamo stronze fra di noi perché spesso bastiamo a noi stesse, teniamo testa ad ondate ormonali ed emotive che stenderebbero un monaco buddista, sopportiamo dolori lancinanti così...di routine, dobbiamo rispettare degli standard di bellezza assurdi e impossibili e spendere treni di soldi per sentirci decenti!
Mentre sei lì a partorire c'hai un moto femminista d'orgoglio che ti fa capire che la funzione dell'uomo è proprio solo quella del farfallone che prende e molla il suo seme sul fiore e poi se ne potrebbe pure svolazzare dove gli pare, il fardello da scodellare e portarsi in giro per nove mesi è tutto della donna.  Altro che Frodo con l'anello sul monte Fato.  E ora vi spiego della tenerezza.  Io stessa in questi giorni mi sono sentita una povera derelitta abbandonata, e questo nonostante la casa invasa da parenti, amici e soprattutto da amiche spettacolari che mi hanno riempita di regali e regalini, creme di bellezza, riviste patinate e che sono venute e trovare non solo mia figlia ma anche me ( le donne!). Saranno gli ormoni ma mi è venuto da pensare a tutte quelle ragazze che affrontano gravidanze, parti e rientri a casa con bebè da sole. Minchia che forza d'animo! Ci sono queste donne, sono tante. Ragazze straniere che vivono qua e hanno la famiglia lontana, donne con mariti stronzi, ragazze madri. Io sono per loro e le stimo più di una capitana d'industria perché credetemi fanno una cosa che nessun uomo potrebbe sostenere, forse forse un Bruce Willis di qualche Die hard. Il baby Blues sarà anche una malattia diagnosticata e ben codificata ma sono convinta che sia anche frutto e colpa del nostro modo di vedere le donne un po' stronzo e retrò.
Quindi portate rispetto per le vostre amichechips, e non meditate vendetta solo perché quella accanto a voi dal parrucchiere ha proprio quel taglio che su di voi fa schifo ma a lei sta benissimo. Io ho dovuto avere un 'esperienza di pre-morte-parto per capirlo, ma voi date retta a una cogliona: il mondo è delle donne!

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