Un profilattico nel latte

25 marzo 2011

A fare la brutta scoperta è stata una donna svedese, di Gunnilse. Alla scena raccapricciante assiste anche sua figlia, Milica che racconta l'accaduto descrivendo la scena: mentre la madre versava del "filmjolk" (latte fermentato) nella ciotola del cane, fuoriescono non uno ma ben due oggetti: un'anello di plastica colore rosa e uno scontrino.
Cosa ancora più allucinante è che la confezione del latte era...giunta al termine. Questi oggetti, dunque, si erano depositati sul fondo per uscire solo dopo la consumazione completa del prodotto.
Non c'è da meravigliarsi se la ragazza, intervistata dal quotidiano scedese "Expressen", confida che insieme alla madre non sono riuscite a mangiare nulla, per diversi giorni; e aggiunge: "Ora mia madre ha ripreso a mangiare ma sicuramente non comprerà mai più nessuna confezione di filmjolk".
La responsabile del servizio clienti di Arla Foods (il caseificio-cooperativa che produce il filmjolk), Katarina Malmstrom, esclude che il preservativo sia finito nel latte durante il processo di confezionamento: "E’impossibile! Non c’è alcuna probabilità [...] Si tratta di un processo chiuso in cui agiscono filtri e meccanismi che sicuramente impedirebbero a un oggetto così grande di finire in una confezione".
Addirittura, un rappresentante della Arla Foods ipotizza che l'oggetto possa essere stato inserito da qualcuno vicino alle due donne, per fare un dispetto. Ipotesi, secondo Milica, che può essere scartata tranquillamente perchè priva di fondamento.