Un progetto per il centro storico in una nuova idea di citta’

Creato il 18 ottobre 2013 da Carteinregola @carteinregola

I programmi e i progetti dal centro alla periferia devono parlarsi tra di loro

A cura di Progetto Celio*

 Nel corso della passata Amministrazione Alemanno si sono moltiplicati gli annunci di interventi urbanistici ed edilizi nella città ed in particolare nel centro storico. A parte che la maggior parte di questi sono rimasti sulla carta, il problema vero è costituito dallo scollegamento di questi interventi, dalla loro episodicità e frammentarietà, dal loro essere legati più ad esigenze finanziarie che a un’idea di città.

Occorre invece un progetto complessivo ed organico, un intervento di sistema capace di mettere insieme sviluppo sostenibile ed armonico della forma urbana, una mobilità alternativa fondata sul trasporto pubblico, nuovi servizi ai cittadini, un reperimento innovativo di risorse economiche pubbliche e private, piani di risanamento e di recupero edilizio, interventi diffusi ed organici per la messa in sicurezza degli edifici, occasioni per la creazione di lavoro per le imprese.

L’Urbanistica non può ridursi ad essere lo strumento di finanziamento per le imprese ma l’occasione per una riqualificazione metropolitana dalla periferia al centro storico all’interno della quale produrre idee e progetti capaci di attirare finanziamenti pubblici e privati e di creare lavoro per le imprese e nuova occupazione qualificata. Alle imprese il giusto profitto, ai cittadini una Città degna di essere abitata e vissuta nelle sue funzioni, nelle sue incomparabili bellezze, nei suoi simboli che hanno costruito l’identità dei luoghi. Mai più consumo di suolo, mai più aree agricole scambiate come moneta per compensare altre aree cedute dal privato o per pagare opere pubbliche realizzate dal privato. Troppe sono le case invendute, troppa è la campagna assaltata dall’espansione incontrollata e speculativa di milioni di metri cubi di cemento. Troppi gli edifici in centro e nella città storica, dal Corso a via Veneto, da piazza di Spagna al Flaminio, che si trasformano in grandi centri commerciali e in outlet attrattori di nuovo traffico e distruttori di identità urbane.

Una nuova idea di Città vuol dire fare delle scelte politiche precise, vuol dire stipulare un nuovo patto tra Amministrazione comunale, forze economiche  e cittadini.

Il recupero degli edifici dismessi ed abbandonati con prevalente uso sociale, il potenziamento e la riqualificazione del trasporto pubblico a cominciare dal riassetto di una rete cittadina di tram, la riattivazione della rete ferroviaria urbana e dei suoi nodi di scambio con altre linee di trasporto, i parcheggi di scambio fuori del centro storico, la progressiva pedonalizzazione dell’area storica con la creazione di isole ambientali intese come sistemi e non come semplici ZTL, la riqualificazione e la rigenerazione del tessuto edilizio ed urbanistico della città costruita, l’istituzione del Parco Archeologico dei Fori e dell’Appia Antica come cuore identitario di questa Città, la riscoperta del valore simbolico dei luoghi, dei rioni, dei quartieri, dei suburbi.

Crediamo che questa sia in estrema sintesi l’idea di Città che il nuovo assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo stia portando avanti. E crediamo di poter affermare che la nostra associazione ed i coordinamenti ai quali Progetto Celio aderisce, condividono questa idea. Mentre si devono riparare le buche e pulire le strade, siamo obbligati a volare alto. In caso contrario questa città continuerebbe a vivacchiare, cioè a morire.

*Progetto Celio è una delle Associazioni del Coordinamento Città Storica che aderisce a Carteinregola



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