A.Mazzoleni arte- 2000
Questi anni bui per la democrazia Italiana, doninata dal berlusconismo e dalle caste di destra e sinistra , ci ha insegnato che, se vogliamo essere un paese evoluto e normale dobbiamo riformare profondamente le nostre istituzioni ed il parlamento introducendo regole nuove.Le forze politiche , che vogliono davvero operare per il bene comune lo dovrebbero dunque dimostrare col le azioni concrete, con i fatti, introducendo nei loro programmi,( che dovrebbero nascere, come a Milano, da una consultazione dal basso ) alcuni punti a mio parere cruciali e fondamentali per andare in questa direzione:
-una legge efficace sul conflitto di interessi e monopoli con creazione di contrappesi di controllo (ad es. istituendo un organismo di saggi, eletti democraticamente, guidati dal presidente della repubblica che abbiano il potere di sciogliere le camere quando ravvisassero il pericolo di un governo antidemocratico ),
-un referendum che consenta ai cittadini di mandare a casa (controllo dal basso) un governo che si dimostri incapace di fare gli interessi della nazione ),
-esclusione di candidati con condanne o sotto processo,
-riforma della legge elettorale ridando la scelta ai cittadini e non ai partiti,
-dimezzamento del numero di parlamentari,
-abolizione delle baby pensioni dei parlamentari e dei costi della politica,
-elezione per un massimo di 2-3 legislature dei parlamentari (ricambio generazionale).
Naturalmente,qui mi sono limitato agli aspetti istituzionali principali. Restano poi tutti gli altri punti di merito riguardanti i contenuti economico-sociali politici e culturali con relativi obiettivi a breve e lungo termine già descritti in due miei post precedenti.