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Un punto fermo

Da Contofinoa3
Difficile scrivere queste righe. Sono molto stanca senza sapere perché. Le mie medicine funzionano alla grande e l'ansia è entro limiti ragionevoli. Alla faccia di chi snobba i farmaci, la qualità della mia vita e di chi mi sta vicino è nettamente migliorata. Sono stanca alla schiena e al collo; attacco di cervicale e dolori diffusi mi stanno stroncando. E mi secca perché questo è un periodo di raccolto e il raccolto, adesso, è ottimo. A volte sono disarmata; l'assenza (mentale) di Danilo spesso è faticosa. D'altro canto io non ce la farei a gestire da sola la mole di lavoro e responsabilità di cui si fa carico, sempre silenziosamente. I turulli che parlano parlano, parlano sempre, uno sopra l'altro perché c'è poco tempo e (magnificamente) vogliono raccontare, a volte, è un tormento. Io, però, mi sento realizzata e soddisfatta. Ho la consapevolezza di aver fatto bene. E non perché "siamo fighi" ma perché ho lavorato per stare uniti, per decidere e valutare insieme, per chiedere aiuto e confronto. E perché il nostro figlio 1, con l'appoggio di tutti, ha trovato da solo la sua piccola strada. Insomma, ho quattro figli e una famiglia...  Io godo a vederli fiorire! Franci mi sta insegnando tantissimo; è un bambino molto sensibile ma non lo siamo con medesimi parametri e questo è affascinante. Accanto a lui sto ripercorrendo le mie di strade, le mie scelte (di allora), le mie opinioni e priorità. Sono sua mamma e, nonostante le mie insicurezze, sono stata capace di fargli arrivare amore e serenità.  E lui, per contro, mi sta insegnando a sbianchettare convinzioni fuorvianti che da anni affollano la mia testa. Chiara, Alessandro e Davide sono sempre più grandi e stiamo imparando a conoscerli. Credete sia facile? Conoscere i propri figli, intendo...  Desideri e necessità diversificati, richieste diversificate... Eppure ci siamo; ci siamo... E loro con noi. Se voi poteste guardare i loro occhi... Ora devo andare... ma proseguirei a lungo. Una bella sensazione di armonia.


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