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Un racconto cagliaritano

Creato il 08 febbraio 2012 da Lacagliaritana

Il PerdonoUn racconto cagliaritano

OGGI SONO STATO BUONO.
SE MI AVESSE VISTO BENEDETTO XVI MI AVREBBE PREMIATO.
OGGI HO DATO L’AMICIZIA SU FB A MISTER X.
X E’ UN MIO COETANEO CHE ERA CON ME ALLE Scuole Elementari Satta.
L’HO RIVISTO GIORNI FA AL BAR DOPO CIRCA 40 ANNI.
MI HA CHIESTO SE POTEVO DARGLI L’AMICIZIA, E OGGI, ANZI ORA, DI NOTTE, DOPO UNA RIFLESSIONE DI ALCUNE ORE GLIEL’HO DATA.
E VOI VI CHIEDERETE, MA COME, LA DAI A CANI E PORCI L’AMICIZIA? HAI QUASI 5000 AMICI?
ASPETTATE VI DICO CHI E’ X E POI RIFLETTETE.
X NON ERA NELLA MIA CLASSE MA ERA NELLA SCUOLA ELEMENTARE SATTA.
CORREVA L’ANNO 1970 IL CAGLIARI VINCEVA LO SCUDETTO E IO ERO IN PRIMA ELEMENTARE.
AVEVO IL FIOCCO ROSA, ERO BUFFO, ED ESILE.
ERO TALMENTE MAGRO CHE MAMMA NELLA BORSA METTEVA LE PIETRE ALTRIMENTI IL VENTO MI PORTAVA AL PORTO.
A SCUOLA ANDAVAMO DA SOLI. ERANO ALTRI TEMPI. I PEDOFILI SI CHIAMAVANO TRUCCHISTI MA ERAVAMO SVEGLI E RIUSCIVAMO A EVITARLI.
ALMENO QUI NELLA MARINA ANDAVAMO DA SOLI. QUELLI CHE SI FACEVANO ACCOMPAGNARE A SCUOLA ERANO I FIGLI DI PAPA’ E AVEVANO I PANTALONI ALLA ZUAVA.
DICEVO CHE..MENTRE IO ERO ESILE…
X INVECE ERA UN BAMBINO DI QUELLI LOFFI E GROSSI CHE PICCHIAVANO A TUTTI.
AVEVO SEI ANNI NON SAPEVO BISTICCIARE ANCORA, E LA PAROLA  BULLISMO NON ESISTEVA ANCORA NEL VOCABOLARIO ZANICHELLI.
X PER TUTTO L’ANNO, SCOLASTICO, FACESSE FREDDO, VENTO, NEVE, PIOGGIA, MI PICCHIAVA ALL’USCITA DI SCUOLA.

Un racconto cagliaritano
IL SATTA HA ANCORA TRE INGRESSI E IO OGNI GIORNO CERCAVO DI CAMBIARE USCITA, MA LUI ERA LI CHE MI ASPETTAVA E… PRENDEVO COLPI.
MOLTE VOLTE RIENTRAVO A CASA, E AVEVO QUALCHE LIVIDO, MA A CASA DICEVO CHE A SCUOLA FACEVAMO… KARATE.
UN GIORNO, ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO, QUANDO USCII, E ME LO RITROVAI DAVANTI, GLI PIANTAI IN FRONTE DA UNA DISTANZA RAVVICINATA,  UNA PIETRA DI SASSARI DI 5 CHILI.
X PERSE MOLTO SANGUE MA SOPRAVISSE.
PER TUTTI I CINQUE ANNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE NON VENNE  PIU’  AD ASPETTARMI PER PICCHIARMI.
ORA X E’ UNA BRAVA PERSONA, SPOSATA, FIGLI, BUON LAVORO, ONESTO.
A VOLTE LE PIETRE FANNO CRESCERE, E MATURARE BENE LE PERSONE.
ORA, SE MI RICORDO I MESI PASSATI NEL TERRORE, NON MI VIENE LA VOGLIA DI DARGLI L’AMICIZIA.
MA L’HO FATTO.
ERAVAMO BAMBINI.
AVEVA SEI ANNI.
SI, IL PERDONO E’ LA COSA GIUSTA.
PERO’ CARO X VORREI DIRTI QUATTRO PAROLE PER RICORDARE QUELL’ANNO.
SOLO QUATTRO.
” SU CUNNE MAMMA RUA BAGASSAAAAAAAAAAA!!!!”

SANDRO MASCIA

Scrittore cagliaritano di origini seuesi, è nato e vive a Cagliari nel centro storico della Marina dove gestisce il famoso Bar Barcellona ,luogo di ritrovo di tantissimi artisti.

Un racconto cagliaritano


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