“Allora perché lo fai? Se pensi che non sia così utile, perché rischi di finire in prigione?” “Non sopporto di saperli chiusi dentro gabbie strette e sporche. Senza cibo, con poca acqua e destinati a morte certa. Solo dopo aver sofferto le pene dell’inferno.”
Credo che questa frase sintetizzi la scelta di Elettra la protagonista del romanzo un grafico pubblicitario che ama gli animali e possiede due gatti, ma che non immagina certo che il suo fidanzato Duccio un tranquillo e “pacifico” magazziniere possa trasformarsi di notte in un attivista dell’ALF che libera con i suoi compagni di lotta animali detenuti in laboratori oppure in allevamenti di grandi dimensioni sia per scopo alimentare sia per trasformarsi in future pellicce.
Il lettore segue il percorso di conoscenza e di consapevolezza di Elettra e al di là del giudizio sui raid che lei compie entra in un mondo spesso dimenticato e sconosciuto dove gli animali usati per gli scopi più diversi vengono sottoposti a incredibili sofferenze e anche se Samanta usa un tono abbastanza lieve una volta finito il libro resta un senso di compassione e anche il desiderio di saperne di più sull’argomento.
http://www.anobii.com/books/Un_raid_dritto_al_cuore/9788897040460/018aed5b5cba4589cc/
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