Magazine Diario personale

Un regalo che cambia la vita

Da Astonvilla
UN REGALO CHE CAMBIA LA VITAI
n questi quasi 2 anni di frequentazione della Favola,tolto il periodo dell'estate scorsa dove avevo deciso di "staccare" un po' mi sono sempre preso cura di lei,cercando,senza esagerare,di darle una mano.
E' un percorso obbligato quando si decide di frequentare con una certa assiduita' una persona,lo e' in quanto la situazione a Cuba e' quella che e',per carita' nessuno pasa hambre ma le necessita' del vivere quotidiano ci sono e alla favoletta che la famiglia cubana media vive con 20 cuc al mese oramai non ci crede piu' nessuno.
Non mi sono fatto carico economicamente della faccenda,nel senso che non c'e' un passaggio di denaro ciclico diciamo che ogni tanto le do' una mano senza esagerare e non prima di averle spiegato cos'e' il denaro,quale valore ha,cosa si fa per guadagnarlo qua' da noi e sopratutto che non cresce sugli alberi come molti cubani/e pensano.
In reanta' ho piu' fatto qualcosa quando stavo la',lo scorso anno comprando qualcosa per il suo cuarto che ora e' la sola parte della casa che ha un minimo di condizione e quest'anno con altri piccoli acquisti e sopratutto con un qualcosa che davvero a Cuba cambia la vita di una persona.
La bicicletta.
In realta' pensavo di mandarle una delle mie,ho in cantina 3 mountain bike,una bella con cui mi alleno ,una decorosa e una da battaglia,queste ultime 2 praticamente non le uso piu' e sono li' a prendere polvere.
Il fatto e' che non ho idea di quando tornero' a Cuba e impelagarmi con costose e noiose spedizioni non mi sembrava una buona idea cosi' ho deciso di acquistarla in loco.
La maggioranza delle biciclette che girano per Cuba sono delle autentiche porcherie che si rompono continuamente,dinero gastato por gusto.
Lo scorso anno arrivarono nelle tiendas delle bike cinesi a 130 cuc,bene le hanno comprate ragazze che conosco e ora passano il tempo a ripararle continuamente.
Quindi mi sono messo alla ricerca di una bici straniera e cosi' sono andato dal conejo,un cubano coi dentoni che traffica con questo artticolo,se qualcuno fosse interessato vive di fronte alla terminal del Viazul.
Mi ha detto che mi trovava qualcosa e che mi cercava lui.
Infatti 2 giorni dopo mi cerca e mi dice che ha una bici alemanna che fa per me,gli avevo chiesto una cosa buona e non una delle solite porcherie che rifila ai temba nostrani.
Mi ha portato una buona bike con freni a tamburo,cambio shimano,telaio robusto e gomme larghe.
Una bella bici,voleva 250 cuc ma ci siamo accordati a 190,a quel punto gli ho detto di passare da casa della favola per chiederle se le piaceva (cosa piu' che certa visto che mai ha avuto una bicicletta) e sopratutto se il sellino andava bene cosa importante visto che per problemi suoi ci vuole un sellino piu' grande.
El conejo mi ha raccontato che quasi piangeva quando ha visto il mezzo,spesso con poco si ottiene davvero tanto.
Da casa al lavoro sono 6 km e quando finisce alle 10 di sera tornare a casa ogni volta e' un far west col rischio di paisso,delinqueti e gente che di scrupoli ne ha pochi,perlomeno con la bike il rischio e' minore.
La cosa piu' difficile e' stata trovare il lucchetto,sembra un cazzo ma a Tunas non c'era un lucchetto di quelli col cavo per chiudere la bike,ho dovuto prendere un lucchetto normale con una catena di ferro perche' in tutta la citta' non ho trovato di meglio.
Dopo 2 anni credo si meritasse un regalo diciamo di una certa importanza e che sopratutto cambia la vita,basta cocheros,boteja,bicitaxi quando si puo' e cose simili,ora e' autonoma di muoversi e di girare come vuole.
Se l'e' meritata e al finale ero piu' felice io di vederla cosi' contenta,a volte basta davvero poco.

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