![Un regalo da Tiffany Un regalo da Tiffany](http://m2.paperblog.com/i/97/972616/un-regalo-da-tiffany-L-N7sG5y.jpeg)
Autore: Melissa Hill
Pubblicato da: Newton Compton Editori
Voto 7
È la storia di
due uomini, un Inglese e un Irlandese, che, a New York, si scambiano
accidentalmente i pacchetti di Tiffany. Solo che uno aveva acquistato un anello
da diverse migliaia di dollari, l’altro un semplice braccialetto portafortuna.
Nessuno dei due
se ne accorge, fin quando le rispettive ragazze ricevono un regalo non
corrispondente alle intenzioni del donatore. Colui che aveva investito una
somma considerevole è sconvolto e alla disperata ricerca del pacchetto giusto,
l’altro gode della propria buona sorte. In silenzio.
Ethan torna in
Inghilterra, ma non smette di cercare Gary (e soprattutto il suo anello!),
tuttavia riesce a parlare solo con la sua fidanzata, ormai futura sposa, al
settimo cielo per il matrimonio imminente. Ethan ha un difetto-qualità
insopportabile: è troppo gentleman per spiegare la verità a Rachel e rovinare
il suo sogno di gioia creato dalla scorrettezza e falsità di Gary.
Per recuperare
ciò che gli appartiene, e affrontare Gary di persona, Ethan parte per l’Irlanda,
ma Gary ha addirittura la faccia tosta di negare tutto.
Gli ultimi
capitoli sono molto più vivaci, con più ritmo e sorprese: la seconda metà del
romanzo è decisamente migliore della prima che, a confronto, è inconcludente.
Quando ho letto
la definizione “un gioiello”, mi sono aspettata moltissimo, ed è proprio questo
che, di primo impatto, mi ha portata ad essere un po’ delusa. Un gioiello è un “must”,
è qualcosa a cui, se non c’è posto in libreria, si cede il letto perché “lui”
non può essere fuori posto! Ed è questo il problema: ultimamente si tende a
sovrastimare le cose, gli autori, i libri, facendo credere al pubblico di
trovare ogni volta una nuova Jane Austen. Beh, piano coi paragoni. È questo
aspettarci il massimo che poi ci porta ad essere delusi.
Giudicando il libro per quello che è e si scopre essere pagina dopo pagina, si tratta di una
storia d’amore doppia e intrecciata, ma mai incrociata, e tutto ruota attorno
al mitico Tiffany (solitario, montatura classica… ragazze, capite cosa intendo
vero?). Quel gioiello che è ormai non solo leggenda, ma addirittura una fiaba
che sta rubando al buon (ma povero!) principe azzurro.
Un pizzico di mistero? Ma dove? Non confondiamo questo libro con Agatha Christie: se sappiamo chi ha preso il diamante, cosa resta di misterioso?
Capite? È questo che mi ha fatta sentire delusa: il fatto che, a sentire la copertina, mi sarei
data malata alla mia vita pur di non staccare gli occhi da questo romanzo. La
trama è interessante e coinvolgente, certo, ma emozionante è altro.
Il voto?
Leggetelo sicuramente , ma, per carità, non leggete la copertina, altrimenti la
valutazione scende molto.