LA REGOLA DEL “CHI, DOVE E QUANDO” RIGUARDA DIEGO MILITO, IL SUO PROCURATORE FERNANDO HIDALGO, L’ASSISTENTE DI MERCATO DI MORATTI, GABRIELE ORIALI E ROBERTO MANCINI, ALLENATORE DELL’INTER.L’INCONTRO AVVIENE AL MELIA HOTEL IN VIA MASACCIO A MILANO.
IL GENOA NON PUO’ PERMETTERSI MILITO IN SERIE C E NON VORREBBE PERDERLO: OFFRE UN PRESTITO DI DUE ANNI E LA POSSIBILITA’ ALL’INTER DI RISCATTARE IL CALCIATORE E SEI MILIONI E CINQUECENTOMILA EURO.ORIALI E MANCINI SI MOSTRANO ENTUSIASTI, HIDALGO E MILITO ANCHE VISTO CHE L’INTER E’ PUR SEMPRE UNA GRANDE DEL CALCIO ITALIANO.SEMBRA TUTTO FATTO MA POI UN DIRIGENTE DELL’INTER CHIEDE UNO SCONTO DI DUECENTOMILA EURO NELL’INGAGGIO DEL GIOCATORE E NELLA TRATTATIVA SI INTROMETTE IL REAL SARAGOZA CHE CONCLUDE ALLE CONDIZIONI ECONOMICHE CHIESTE DAL GIOCATORE E DAL SUO PROCURATORE.IN PRATICA GLI PREFERIRONO ADRIANO E MARTINS…ERA IL GIUGNO 2005.ADESSO MILITO E’ UNO DEI PEZZI PREGIATI DEL MERCATO INTERNAZIONALE E TANTA GENTE CHE SI CHIEDE COME MAI UNO COSI’ BRAVO E’ STATO SCOPERTO TARDI, DOVREBBE RICORDARSI QUELLO CHE ACCADDE CINQUE ANNI FA AL MELIA HOTEL DI MILANO.
Franco Rossi.Com