Magazine Diario personale

Un rischio evitabile

Da Astonvilla
UN RISCHIO EVITABILEIeri ho telefonato alla Favola,sta' lavorando in gelateria ma le hanno allungato il secondo turno che ora invece che alle 10 di sera finisce a mezzanotte.
Abita a 6/7 km dal centro in una specie di seva fra l'universita' Lenin e la cittadella sportiva di las Tunas,un cazzo di posto senza uno straccio di lampione dove ogni negron puo violarla ad ogni passo,insomma una situazione non bellissima.Le ho comprato la bicicletta ed e' gia' qualcosa ma prima rientrava alle 22.30 ora dopo la mezzanotte e non e' esattamente la stessa cosa.
Sono sempre stato dell'idea che per lei sia importante lavorare,non certo per quel salario da fame o le propine ma per occuparsi la giornata,avere un ruolo nella societa',essere comunque parte del mondo in cui vive e sopratutto per dare un senso compiuto alle sue giornate.Ma ieri sera le ho detto di pensare bene a cio' che vuol fare,quell'orario di lavoro e' un rischio,lei e' un bella ragazza (di conseguenza potrebbe,da anni,volendo NON lavorare...) e davvero coi tempi che corrono il rischio esiste.
Ficilmente arrivera' qua' a fine estate e non sono certo i soldi che le mancano,da un lato lasciare il lavoro e' un male ma dall'altro c'e quel problema,non ho importo nulla,non lo faccio mai,le ho solo detto di pensarci un attimo.Lei ama il suo lavoro e lo fa con scrupolo e coscenza,non mi piace neppure che passi le giornate a mirare novelas pero' non sono tranquillo in questa nuova situazione.Decidera' lei sa che i soldi per vivere ci sono e io pure.

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