Una spettacolare scenografia firmata da Ferruccio Laviani, che emulava ironicamente Galleria Vittorio Emanuele: così si presentava lo spazio dell’azienda milanese Kartell all’ultimo Salone del Mobile. Percorrendo il corridoio, si potevano scorgere diverse “boutique” ognuna dedicata a un designer e alle sue ultime novità 2013 o ad ambiti tematici del catalogo.
Tra le firme di prestigio che continuano o intraprendono la loro collaborazione con il marchio non possiamo non menzionare Philippe Starck, che quest’anno ha presentato una nuova e sorprendente famiglia: Aunts and Uncles.
Composta dal divano Uncle Jack, dalla poltrona Uncle Jim, dalla seduta Uncle Jo, dal tavolo Aunt Jamy e dalla console Aunt Maggy questa collezione, che può vivere sia indoor che outdoor, è il risultato di un’innovazione formale e funzionale straordinaria. In particolare, il divano in policarbonato trasparente Uncle Jack e la poltrona Uncle Jim rappresentano gli esempi più arditi nella tecnologia ad iniezione del policarbonato trasparente in un unico stampo.
Ma non finisce qui, perché Philippe Starck ha firmato anche una nuova seduta in nylon in un unico stampo: Arak Chair. Simile ad un aracnide a punto questa sedia, dalle linee morbide e sinuose, si presta a differenti utilizzi dimostrando la propria versatilità. Come commenta lo stesso designer: “Arak è una sedia per la sala da pranzo per tutte le persone energiche, una sedia per l’ufficio in casa per le più calme e una sedia da ufficio per quelli che si lamentano di non essere a casa. Perchè Arak assomiglia sì ad una sedia, ma in effetti è, a ben vedere, una trottola”.
Innovazione e qualità di materiali, finiture e tecnologie: grazie a Kartell la plastica diviene sempre più nobile e preziosa.