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Un salotto tutto granata: l’Olimpico. Anche il Toro avrà ...

Da Astonvilla
Un salotto tutto granata: l’Olimpico. Anche il Toro avrà ...Un salotto tutto granata: l’Olimpico. Anche il Toro avrà il suo stadio. Non sarà affascinante come il vecchio Filadelfia, il Tempio del Grande Torino. Non sarà avveniristico come l’Allianz Arena di Monaco di Baviera, o per restare in zona come quello alla Continassa che la Juventus si appresta ad inaugurare ad agosto. Non avrà la capienza del Delle Alpi, e neanche quella dell’ex Comunale. Ma sarà tutto suo. In affitto. Nel centro della città.
Se la notizia è ormai nota, l’approvazione della delibera da parte della Giunta comunale torinese è freschissima. «Il Torino sarà l’unico inquilino dell’Olimpico per la prossima stagione», dice il Comune. Un anno di accordo a 150 mila euro in caso di permanenza in serie B; cento mila euro in più se i granata giocheranno la prossima stagione in serie A. A carico del club anche le spese di manutenzione ordinaria (pulizia, giardiniere), i contratti delle utenze (luce, gas e telefono) e i costi legati alla gestione della struttura (guardiani e servizio d’ordine).
Cairo è soddisfatto. «Apprezzo lo sforzo dell’amministrazione che ha tenuto in conto il fatto che siamo in B – commenta il patron – è vero che ci sono club della serie cadetta che pagano meno e che rispetto a quest’anno costerà tutto di più perché la Juve trasloca, ma alla fine ritengo sia stata una mediazione giusta. Il prezzo è equo. E se centrassimo la promozione i 250 mila euro stabiliti sarebbero comunque molto dolci: spero davvero di pagarli».
L’Olimpico granata accende le fantasie di Cairo e dei tifosi. Il presidente sta studiando il modo di riqualificare lo stadio per renderlo simile ai modelli inglesi. Mentre il popolo sogna di intitolare l’impianto al Grande Torino o a Valentino Mazzola. Cairo studia un passo alla volta. «Adesso di più non si poteva fare – dice –. L’amministrazione è agli sgoccioli e, una volta insediato il nuovo sindaco, la mia priorità sarà indire un tavolo comune per discutere dell’Olimpico. Mi piacerebbe trasferire la sede della società e sfruttare gli spazi che si libereranno con l’uscita della Juventus».
Nei progetti ci sarebbero il museo granata, il ristorante e la foresteria, sfruttando le aree del Combi e del Filadelfia. «La situazione è in evoluzione», dice Cairo. Il futuro è una cittadella granata nel cuore della città. Sicuri che il Toro sia in vendita?

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