Curiosity sol 613 MAHLI selfportrait
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44
E' sempre divertente sfogliare il catalogo della missione della NASA Curiosity e invece, di rocce e paesaggi, trovare un primo piano del rover.
Durante il sol 613 (27 aprile 2014) Curiosity si è scattato ben due primi piani, due foto ricordo del soggiorno a Kimberley, in attesa di ricevere l'ok dal team per utilizzare il trapano per la terza volta, dopo John Klein e Cumberland.
Utilizzando il MAHLI (Mars Hand Lens Imager), la fotocamera posta in cima al braccio robotico, il rover si è fotografato mentre era al lavoro alla base di Monte Remarkable, una delle tre colline dell'affioramento Kimberley (originariamente KMS-9).
Credit: NASA / JPL / UA / Phil Stooke
Ha scattato due foto (composizione in apertura): alle 12:12:13 ora locale a destra, alle 12:25:50 ora locale a sinistra, dove il paessaggio marziano non solo fa da cornice ma si riflette anche nella ChemCam.
Più o meno nello stesso intervallo di tempo, ha ripreso anche le immagini del contesto che hanno permesso di elaborare due mosaici, due vere e proprie cartoline con il Monte Sharp alto 5,5 chilometri sullo sfondo e il basamento di Monte Remarkable sulla sinistra.
Curiosity sol 613 MAHLI selfportrait
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44
Curiosity sol 613 MAHLI selfportrait
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44
Non è la prima volta che Curiosity ci regala queste vedute marziane: ricordiamo il primo autoritratto del sol 32 (7 settembre 2012) quando il MAHLI aveva ancora il coperchio antipolvere e il mosaico ricordo del sol 84 (31 ottobre 2012), ripreso dopo tre settimane di permanenza a Rocknest.
Di sicuro è un momento impegnativo per Curiosity: il team di missione sta comandando una serie di analisi sulla roccia arenaria chiamata "Windjana" per verificare se soddisfa i criteri per diventare un target valido di perforazione.
Curiosity sol 609 MastCam right Windjana
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44
Curiosity Front HazCam sol 611
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44
Verificata la stabilità del rover per estendere il braccio robotico, Curiosity ha iniziato utilizzando lo spettrometro APXS X-ray e il Dust Removal Tool (DRT), la spazzola per rimuovere la polvere e diversi colpi di laser per leggere la composizione della roccia.
Ecco l'ultimo aggiornamento disponibile sul sol 611 da Ken Herkenhoff (USGS):
The data returned from Sol 610 showed that the rover is stable, so the weekend plan includes lots of arm activities. On Sol 612, APXS and MAHLI will study the planned drill target before the Dust Removal Tool (DRT) brushes it off. Then MAHLI will image the brushed area before the APXS is placed on it for an overnight integration. On Sol 613, MAHLI will take another selfie of the rover, then pre-load the arm on the drill target. Sol 614 includes lots of remote sensing observations by ChemCam, Mastcam and Navcam. I wasn't on shift today, but followed along because I'll be SOWG Chair on Monday.
Curiosity sol 611 APXS X-ray anaglyph
"Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44
Gli scienziati vogliono scoprire che tipo di materiale ha cementificato i granelli di sabbia di Kimberley e quali processi sono intervenuti, sperando di trovare una nuova conferma di ambienti antichi adatti ad ospitare la vita, come per Yellowknife Bay.
Con gli scatti del 21 aprile era riuscito a catturare non solo Phobos e Deimos ma anche Giove, Saturno, Vesta e Cerere, che possono entrare nella storia come le prime immagini di due asteroidi ripresi dalla superficie di Marte.
Tuttavia, le osservazioni sembrano proseguire e tra le ultime immagini, del sol 613 (28 aprile 2014), spunta una sequenza della NavCam ripresa in direzione est tra le 18:01:33 e le 18:09:08 ora locale, in cui l'esposizione prolungata disegna il tramonto di Phobos (qui a fianco uno stack dei 5 frame - "Courtesy NASA/JPL-Caltech" processing 2di7 & titanio44).