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Un Seicento inedito, come recita il titolo del libro, è quello narrato e descritto da Caterina Comino e Fabio Iambrenghi in un volume edito dalla casa Nerbini di Firenze sulla città di Norcia (presentazione a Norcia sabato 25 maggio ore 11,00 presso la chiesa di sant’Agostino).
Nonostante le frequenti epidemie e le continue invasioni straniere, la cittadina umbra visse durante tutto il secolo XVII una vera e propria età dell’oro visibile ancora oggi in oratori, cappelle ed edifici sacri. Nuove costruzioni e rinnovo degli arredi furono commissionati dalle famiglie facoltose e dalle numerose e munite Confraternite cittadine, in una sorta di ‘agonismo’ e ‘competizione’.
Comino e Iambrenghi, coppia nel campo della ricerca e nella vita, lei archivista presso la sezione nursina dell’Archivio di Stato, lui ingegnere libero professionista, hanno scoperto un’insospettata e inedita quantità di documenti storici relativi alle committenze artistiche. Dalle pagine ingiallite dal tempo è emersa, con abbondanza di particolari, l’opera di lapicidi, scalpellini, pittori, scultori e lombardi che operarono in tutto il territorio.
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(La chiesa di San Lorenzo)
Puntando l'interesse sui monumenti cittadini il libro si sofferma a parlare della chiesa di San Lorenzo che fu ricostruita negli anni 1584-1606, della collegiata di San Giovanni Battista, della Cappella della Beata Vergine nella cattedrale di Santa Maria, della chiesa di San Benedetto e dell’attività del Maestro pittore Agostino Carducci.
Il libro è formato da 224 pagine con illustrazioni, è acquistabile sul sito della casa editrice Nerbini di Firenze e nelle migliori librerie, verrà presentato da Rita Chiacchella, ordinario di Storia Moderna all’Università degli Studi di Perugia, da Francesco Scoppola direttore regionale dei beni artistici e paesaggistici dell’Umbria, da Bruno Toscano professore emerito di storia dell'arte presso l’Università degli Studi di Roma Tre.