Questo sarà un post un po' diverso dai miei soliti. (Ok, non ci vuole poi tanto a scrivere qualcosa che non sia una recensione o un'anteprima, no?)
Sarà un post (giusto un po') più personale.
Cuore d'inchiostro vive ormai da due anni o quasi. Ma la sua nascita fu così improvvisa da non essere mai stata notata. Un giorno decisi che volevo cimentarmi nell'avventura del blog "letterario", e iniziai a sbattere la testa tra codici html e impostazioni varie. Lo feci nascere all'improvviso, lo mandai nel web senza prepararlo, senza avvisare il mondo che anche lui sarebbe stato qui, in mezzo a milioni di altri blog.
E poi lo abbandonai, subito dopo. Triste storia - o forse no? Mi sentivo incapace e impotente. Non in grado di saperlo vivere nella maniera giusta. Trascorsero cinque mesi, più o meno, il blog esisteva ancora (figuriamoci se sapevo come fare a cancellarlo) e decisi di riprenderlo con più grinta e fiducia.
Ho sempre saputo che il mio atteggiamento come creatrice del blog sarebbe stato una sorta di anonimato: nessuna presentazione, nessuna dichiarazione di intenti, nessun post del tipo "
Sono io e son qui perché...". Niente
di tutto ciò.
Il mio motto era (è): la parola ai libri. Vera motivazione o alibi?
Modalità
Vera motivazione: Cuore d'inchiostro è nato come prolungamento della mia libreria anobiana: le recensioni che lì forse avevano altra struttura, altro carattere, qui potevano acquistare maggiore consapevolezza e personalità. Mi piaceva l'idea di costruire un posto esclusivamente per loro, per i miei libri.
Modalità
Alibi: Ma mi piaceva anche potermi nascondere dietro di essi: non dover parlare di me, di chi sono o cosa faccio, ma semplicemente farmi conoscere attraverso ciò che ho amato o meno leggere.
Lista d'attesa per le recensioni :)
Perché allora adesso spunta questo post più personale?
Perché forse, dopo - quasi - due anni, il blog sta crescendo e io inizio a far capolino da dietro i miei libri. E inizio con una spiegazione riguardo a questo settembre
sottotono.
So che nell'ultimo mese non sono riuscita a mantenere i miei ritmi. Pochissime recensioni, qualche anteprima ogni tanto. Non ho avuto tempo, non ho avuto neanche troppa voglia di recensire. Le recensioni pretendono una buona predisposizione d'animo che non si riesce certo ad avere ogni giorno (e il blog lo sa!). In questi momenti, nei momenti in cui la vita mi prende e mi trascina lontana dal pc e dal blog, mi son spesso chiesta se non fosse il caso di cercare collaboratori, come molte mie amiche blogger hanno fatto. Ci ho pensato spessissimo ma la risposta è sempre stata negativa. Cuore d'inchiostro, almeno per ora, continua a essere un pezzo di me, delle mie letture, delle mie sensazioni, dei miei desideri: non voglio farlo diventare un compito da portare avanti. Voglio che sia espressione della mia vita (di lettrice): a volte intensissima, a volte meno.
Ok questo post sta per terminare. I libri stanno per tornare, e io ritorno a nascondermi dietro di loro, magari non per sempre come è accaduto in questi due anni. Magari qualcosa cambierà, e mi serviva solo un post per iniziare una minuscola rivoluzione. Chissà.