Nel corso dei vari anni in cui gli smartphone hanno fatto la fortuna di molte aziende, si sono verificati sempre alcuni incidenti relativi alle batterie interne. Trattandosi di acido ed elettricità in sostanza, può capitare che avvenga una sezione chimica a causa di un surriscaldamento della batteria che la faccia esplodere.
Purtroppo vi dobbiamo segnalare che di recente il possessore di un Sony Xperia T3 ha visto il proprio smartphone esplodere mentre lo teneva fra le mani.
I was just scrolling through my phone and as I was scrolling and texting back my girlfriend, I heard a little tick noise like something was going on in the phone. When I first started hearing them I didn’t know what they were. I just thought, “what the hell is it?” The next thing I knew was a spark shot out the side. They were big so my instant reaction was to throw it. I threw the phone to the side of my bed. It just sparked even more and went up in flames.
Lo sfortunato utente se l’è cavata solo con qualche bruciatura. La risposta ufficiale di Sony sull’esplosione del Sony Xperia T3 è stata la più formale possibile:
We build all of our devices to a high quality standard and submit them to rigorous testing procedures. Tests carried out include free fall, bend, pressure, heat and other simulations to reflect the different uses of our products in the field. We are now in direct contact with the customer to investigate the cause of the incident.
Quello delle batterie infiammabili rimane, ancora oggi nel 2016, un problema a cui non è stata trovata una soluzione definitiva. Proprio alcune ore fa vi abbiamo riportato la notizia di una nuova tecnologa sviluppata dai ricercatori della Stanford University che evita proprio l’insorgere di questo problema (I ricercatori di Stanford hanno sviluppato batterie al litio che non esplodono se surriscaldate).
sony2016-01-12Lorenzo Spada
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