Come fare a creare un design per un tattoo di sole due iniziali, che sia contemporaneamente bello sotto il punto di vista estetico e significativo a livello concettuale? La richiesta di uno dei miei migliori amici mi ha impegnato in una ricerca abbastanza impegnativa, risolta cercando di sintetizzare quanti più elementi della sua personalità e del suo carattere, in qualcosa di unico.
A prima vista il lettering giapponese può sembrare una banalità, rispetto a molte altre soluzioni grafiche, come lo stile runico, i graffiti, il gotico o il siddham, però ha il considerevole vantaggio di essere ricco di vari livelli interpretativi, sia palesi che intimi e personali. Com’è noto in giapponese non esiste un sistema alfabetico pari al nostro, ma gli ideogrammi kanji e i sillabari hiragana e katakana. Perciò, in questo caso specifico, ho traslitterato le prime due lettere dei nomi in questione, MA**** e LU***. Per la L si utilizza la R, ottenendo come risultato Ma-Ru. Letteralmente il termine “maru” (丸) in giapponese significa “cerchio”, “circolo” (oltre che essere un suffisso un po’ desueto per nomi propri maschili, come Shikamaru, Orochimaru, Rikimaru, ecc…), e il kanji relativo deriva dal disegno di una persona che tiene in grembo qualcosa di importante.
Per tali ragioni ho pensato di riunire tutti questi concetti (le iniziali, le sillabe, il cerchio, l’origine del kanji) mettendo le due sillabe all’interno di un ensō , il cerchio del buddhismo zen, che simboleggia il percorso verso l’illuminazione, l’energia infinita dell’universo, l’eterno divenire delle cose. Il risultato finale, per quanto semplice e minimale, di per se, ha comunque una sua forza e un suo equilibrio strutturale, risultando più della semplice somma e giustapposizione delle sue parti.
Per me è stato veramente un onore avere la possibilità di studiare e creare un tatuaggio per un amico, sia per l’importanza che lui ha per me, sia per quanto l’idea in questione gli è cara. Una vera esperienza semiotica, che verosimilmente resterà per sempre impressa nella mia memoria… e sulla sua pelle.