Mandibole di bovini ritrovate a Corinto
In un teatro abbandonato nella città di Corinto è stata ritrovata una grande quantità di ossa appartenenti a bovini, segno, forse, di un sontuoso banchetto.Si tratta di oltre un quintale di ossa, un decimo di quelle finora ritrovate in Grecia, ha affermato il ricercatore Michael MacKinnon, archeologo dell'Università di Winnipeg. Un teatro, in realtà, sembra il posto meno adatto a fungere da deposito di ossa animali, ma il Dottor MacKinnon pensa che la struttura fosse caduta in disuso in un lasso temporale che va dal 300 al 400 d.C.. Si trattava di un grande spazio vuoto che era possibile riutilizzare.
Le ossa così come sono state ritrovate dagli archeologi
Lo scavo in cui sono emersi i resti animali è diretto da Charles Williams, della Scuola Americana di Studi Classici di Atene. Le ossa dei bovini si trovavano nello stesso luogo e nella stessa posizione in cui erano quando sono stati gettati. "Alcuni dei materiali scheletrici erano ancora parzialmente articolati, segno che gli scarti sono stati accuratamente scelti", ha detto MacKinnon. L'archeologo ed i suoi aiutanti hanno analizzato e catalogato più di 100.000 singole ossa, tra quali pochissime appartenevano a capre e pecore. Sono state individuate anche ossa di vacca. La maggior parte degli animali sono adulti e, dall'esame dei denti e delle ossa, sono stati abbattuti nella stagione autunnale o all'inizio dell'inverno. MacKinnon ha affermato che le ossa sono state gettate via nel corso di 50-100 anni.La periodicità nello scarto delle ossa ed i segni di tagli piuttosto frettolosi su alcune di esse, ha suggerito ai ricercatori che la macellazione dei bovini fosse collegata ad un evento piuttosto importante. MacKinnon ritiene che si tratti di grandi feste annuali e si propone di cercare altre tracce di queste feste in altri siti nei dintorni. "Forse sono stati utilizzati vasi speciali, calderoni comuni, o qualcosa del genere che possano indicare la ritualità di una festa", ha detto.