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Un tempio Maya dedicato al Culto dell'Acqua

Creato il 09 marzo 2016 da Lifarnur @silvialazzerini
Gli archelogi che hanno condotto gli scavi presso il sito di Cara Blanca, in Belize, sostengono che sia stato un grande e famoso centro di pellegrinaggio per scongiurare un lungo periodo di siccità che portò al declino della civiltà Maya.
Nascosto in una tranquilla foresta del Belize, un cenote, una profonda pozza color aquamarina, custodisce le vestigia di un'epoca in cui, secondo gli archeologi, gli antichi Maya si dedicarono a un culto indotto dalla siccità, offrendo sacrifici a un dio dell'acqua per cercare di impedire il crollo della loro civiltà.
Un tempio Maya  dedicato al Culto dell'Acqua
Proprio in questo sito, è stato rinvenuto il complesso di un tempio dell'acqua: una piccola piattaforma su cui poggiano i resti di una loggia e due strutture più piccole. La struttura principale invece si trova nelle profondità della pozza in cui i pellegrini offrivano sacrifici alla divinità dell'acqua e forse ai demoni dell'aldilà.
Il ritrovamento dipinge uno scenario in cui i Maya, messi in ginocchio dalla siccità, si dedicarono al nuovo culto. La loro civiltà, che aveva eretto strutture e piramidi imponenti per secoli in tutta l'America centrale, vide la gran parte delle città abbandonate attorno all'800 d.C

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