C’era
un tempo in cui il mio cuore era libero ,
volava e sorrideva alla vita
con gioia ..
un tempo lieve ,
ma era rinchiuso dentro di me ,
ero piccola ,
ma comprendevo l’oscurità
che dimorava nell’anima
di chi era attorno a me.
Dipingevo il futuro come lo sognavo ,
ma erano solo
affreschi di bambina.
Crescevo , ma nessuno mi aiutava a crescere.
comprendevo che ciò che ero non
lo avrebbe compreso nessuno.
Il mio sorriso cadeva ed io lo cercavo
tra le foglie dell’autunno
e la sabbia
della spiaggia,
lo raccoglievo e lo stringevo tra le mani ,
come se volessi da lui un abbraccio.
Eppure crescendo capii l’importanza
dei sogni , così cominciai a coltivarli ,
ma cera chi li calpestava , allora
chiesi a Dio un paio d’ali per volare
dove nessuno poteva rubare
i miei sogni.
Ma qualquno le tagliò ed io cadevo,
cadevo .. cadevo.
Allora chiesi una scala per risalire
e piano , in silenzio compresi che era
possibile oltrepassare la porta del dolore.
Senza grida , ne urla.
Passo dopo passo divenni donna ;
una forza soprannaturale mi portò alla luce.
Chiesi colori per il mio cuore e stoffe docili per l’anima.
Delicatezza e speranza,
e Dio mi diede una cosa immensa L’AMORE.
Mi disse :”VAI! e donalo al mondo!”
Capivo che sarebbe stata l’unica via da percorrere.
Molti camminano con me , per mano… insieme..
GRAZIE!
Hengel Meneghetti