Invece punto la sveglia alle 5 perchè di solito è un orario in cui dorme ancora per un po', mi infilo una felpa e un paio di calzettoni, scaldo un po' d'acqua per un the e intanto già inforco l'uncinetto. E poi, spesso, dopo nemmeno mezz'ora devo interrompere. Senza nessuna certezza di riuscire, prima della sera, a ricominciare. Sento i versetti, torno in camera e la trovo lì, sveglia ma tranquilla, con quegli occhioni e quel sorrisone sdentato e quella voglia di mangiare e giocare e godersela che non credevo fosse già possibile a tre mesi. La realtà è ancora troppo strana, troppo nuova, troppo da organizzare, troppo in divenire. La realtà mi dice che lavorare nel modo che sogno per ora non è possibile. Che c'è un tempo per ogni cosa, e che questo non è quello adatto per buttarsi a capofitto nel lavoro.Per ciò sarete voi a dirmi, di volta in volta, quello che desiderate e, almeno per la collezione crochet, creerò su ordinazione.
Invece punto la sveglia alle 5 perchè di solito è un orario in cui dorme ancora per un po', mi infilo una felpa e un paio di calzettoni, scaldo un po' d'acqua per un the e intanto già inforco l'uncinetto. E poi, spesso, dopo nemmeno mezz'ora devo interrompere. Senza nessuna certezza di riuscire, prima della sera, a ricominciare. Sento i versetti, torno in camera e la trovo lì, sveglia ma tranquilla, con quegli occhioni e quel sorrisone sdentato e quella voglia di mangiare e giocare e godersela che non credevo fosse già possibile a tre mesi. La realtà è ancora troppo strana, troppo nuova, troppo da organizzare, troppo in divenire. La realtà mi dice che lavorare nel modo che sogno per ora non è possibile. Che c'è un tempo per ogni cosa, e che questo non è quello adatto per buttarsi a capofitto nel lavoro.Per ciò sarete voi a dirmi, di volta in volta, quello che desiderate e, almeno per la collezione crochet, creerò su ordinazione.