Un tempo si arava la terra
Un tempo si conoscevano le stagioni
Ed ora io in questo umido tempo di pioggia
Mi sento a maggio
Nella città che lenta
Mi assorbe.
Senza rispetto dell’ambiente
Moriremo secchi come rami spenti
E asciutti di nuove rugiade
Le nostre lacrime inonderanno il pianeta.
Poesia candidata al Premio internazionale di poesia Piccapane