Solidus dell'imperatore Valentiniano, che faceva parte
del tesoro ritrovato a Luxor (Foto: DAI Cairo)
Il tesoro è costituito da due diversi tipi di tagli di monete: 18 di esse sono solidi, mentre 11 sono monete tremisse, pari ad un terzo di un solido. Le monete erano nascoste in una cappella copta installata in una tomba faraonica. Si trovavano nell'alloggio di una delle colonne di arenaria che fungeva da supporto dell'altare della cappella. Il sito faceva parte del monastero di Deir el-Bakhit, il cui antico nome era Monastero di San Paolo.
Le monete ritrovate recano i ritratti degli imperatori bizantini Valentiniano, Valente e Giustiniano. Il deposito può essere datato al 50-60 d.C. e la stessa datazione può essere attribuita alla cappella del monastero.