In media sono 8 gli apparecchi non funzionanti che teniamo in casa in pratica il 48% degli elettrodomentici che abbiamo non funziona mentre se venissero smaltiti in modo corretto si potrebbe riciclare il 97% delle parti che lo compongono.
In termini di sprechi di risorse energetiche questo è veramente il più
Si infatti, pochi lo sanno, ma sulla bolletta del pattume o sul fianco dei cassonetti vengono riportati dei numeri verdi, quindi gratuita è anche la chiamata, dove potete telefonare e un addetto vi segnalerà il giorno disponibile per il ritiro del vostro vecchio elettrodomestico. Semplice vero?
E pensare che viaggiando in macchina nelle nostre campagne si vedono
scene obriobriose di lavatrici o televisori abbandonati appena giù dalle scarpate delle strade o vicino a case abbandonate, uno scempio al territorio e una fonte di inquinamento ingiustificata.Pensate che l’elettrodomestico più gettato nella spazzatura negli ultimi anni e di cui non pensiamo l’alto contenuto di questi minerali è proprio il nostro cellulare, recuperandolo o portandolo
alle stazioni ecologiche innanzitutto facciamo un bene all’ambiente, perchè estraendo i minerali nelle terre dove si trovano evitiamo il deturpamento degli ambienti in cui vengono estratti, secondo produciamo meno raccolta indifferenziata che và ad alimentare le discariche.Anche con l’acquisto di un nuovo elettrodomestico è possibile consegnare al negoziante il vecchio, qualsiasi cosa che sia provvista di presa di corrente è recuperabile, pensate solo a questo dato: da 1000 telefoni recuperati inmodo corretto si può estrarre 9 kili di rame, 250 grammi di argento e 25 grammi d’oro per un valore di 195 milioni di euro !!! Impressionante !
E nonostante l’avvento del digitale che ha mandato in pensione tantissime tv, la raccolta differenziata di questi elettrodomestici è in continua decrescita, quindi cosa aspettate, se avete degli elettrodomestici che non funzionano in casa, fate del bene al pianeta e magari cogliete l’opportunità di fare spazio in cantina: smaltite, riciclate, differenziate!