12 ottobre 1989, Libreria Il Mare, via del Vantaggio 19
Tra la fotografia in bianconero scattata nel 1989 e quella a colori sono passati esattamente ventiquattro anni. Il fotografo, allora e oggi, è lo stesso, cioè il sottoscritto, e il locale, sempre in via del Vantaggio 19, accoglieva allora e accoglie oggi la Libreria Internazionale il Mare. Gli intern furono progettati da un grande amico della Libreria l’architetto Antonio Barrile, che ha sempre dato la sua impronta creativa alle diverse sedi de Il Mare a partire da quella di Piazza Farnese del 1975.La scaffalatura nel 1989 fu realizzata dalla falegnameria da Roberto Amoruso e i suoi due figli Daniele e Francesco, con uno straordinario multistrato marino proveniente dal Sud America dello
31 ottobre 2013, Libreria Il Mare, via del Vantaggio 19
spessore di cinque centimetri.Oggi l’originale progetto espositivo è stato arricchito dall'architetto Gianlorenzo Positano su indicazioni specifiche di Marco Firrao e ancora i fratelli Amoruso ne hanno curato gli arredamenti. Ma ora le migliaia di libri di mare sono “ospitati” negli scaffali per i quali è stato utilizzato del semplice legno di pino opportunamente trattato. A realizzarli un “mastro” artigiano dal cognome celebre, Fabio Cambellotti, nipote di quel Duilio Cambellotti considerato tra la fine del XIX secolo e l'inizio del successivo uno degli esempi più validi in Italia dell’Art Nouveau.
Marco Firrao, lo “skipper” della libreria
Questa la premessa per sottolineare quanta passione Giulia e Marco abbiano profuso nel “ricostruire” l’ambiente più adatto per ospitare la nuova sede della Libreria che abbiamo descritto nel precedente servizio titolato Il ritorno alle origini.Maurizio Bizziccari
P. S: .Il 12 ottobre del 1989 Il Mare ebbe la sua terza migrazione. Si spostò di pochi metri, dal Palazzo Rondanini di via di Ripetta 22, a via del Vantaggio 19, dove festeggiò la serata d’addio con Bernard Moitessier.
Per gli amanti del Mare
In quell’occasione il grande navigatore francese lasciò un ricordo indelebile: un disegno e un piccolo racconto (riprodotto qui a destra) sulla Libreria Il Mare paragonata alla grotta di Alì Babà. Questa la fedele traduzione:“Quando ho fatto il giro degli scaffali della Libreria Il Mare, mi è sembrato di sognare: non potevo credere ai miei occhi nel vedere riuniti così tanti libri inerenti il mare! È incredibile. Visitare la libreria è come vedere una collezione di barche di tutti i tipi esistenti al mondo, dalle più semplici, le più rudimentali alle più sofisticate, le Formula Uno del mare.
Avevo davanti agli occhi tutto il mare, i venti, le onde, le barche e i modi per farle navigare. Tutta l’avventura umana che ci ha permesso di conoscere e capire il mare e il cielo al di sopra di esso. Tutto questo in migliaia di libri scritti e vissuti dall’alba dell’umanità. Il tesoro di Alì Babà, dove non manca niente, e che si rinnova man mano che vi si attinge. Bravissimo!”
Bernard Moitessier
Buon vento, Marco!