Un tifoso azzurro si sfoga: “Deluso da queste situazioni, il tifoso del Napoli merita rispetto”

“La passione per una squadra arriva oltre ogni ostacolo, l’amore ti coinvolge, ma fino ad un certo punto, e la passione per il Napoli merita rispetto”. Queste sono le parole di un tifoso del Napoli, Gianfranco, che fa ritorno a lavoro dopo ore interminabili al botteghino 5. “Io ho un abbonamento allo stadio in Curva A, e ho usufruito la prelazione per quanto riguarda la sfida di Europa League contro il Porto. Siccome io ho pagato il biglietto 18 euro, poi il presidente ha abbassato i prezzi a 9 euro, e nei distinti c’è chi si vedrà la partita avendo pagato meno di me”. “Per questo sono molto deluso, bastava non far perdere tempo a noi lavoratori che usiamo le pause di lavoro per dedicare tempo al nostro amore. Anche i ritardi di mezz’ora dell’apertura dei botteghini sono da evitare assolutamente. Si potevano restituire i soldi oppure fare il “porta un amico“. Che poi per portare un amico allo stadio devi rinunciare alla partita seguente. Inoltre alla ricevitoria mi hanno detto che se chiedevo l’annullamento del biglietto e ne compravo uno a nove euro, non avevo la certezza di trovarlo. Allora mi sono tenuto l’ingiustizia pur di non rinunciare al Napoli. La situazione è questa: il tifoso del Napoli merita rispetto, non è per i soldi, ma per le modalità sbagliate che giocano sull’amore nostro nei confronti del Napoli”.