Un toccasana chiamato orzo

Da Marco1965_98 @foodstoriestwit

In questi giorni, gli ultimissimi delle feste, vi stiamo chiedendo di parlarci della ricca gastronomia natalizia di casa vostra. Ma è ora che si incominci fa fare qualche bilancio: un chiletto in più, una cintura che tira, un persistente senso di sazietà?
Ogni anno è così, quindi sarà il caso di pensare a qualche alimento che ci aiuti a rimetterci “in carreggiata”, perché poi in un baleno è Carnevale, e poi Pasqua e le libagioni ricominciano.
Dare una tregua all’organismo, grazie alla ricca gastronomia e ai tanti prodotti del Bel Paese, non è per nulla punitivo. Si può benissimo mangiare sano e leggero, e godersi comunque pietanze buonissime.
Un linea di massima tutti sanno cosa evitare (fritti, insaccati, grassi animali, ecc.), ma cosa invece mettere nel piatto senza perdere il buonumore?
Carni bianche alla griglia, pesci bolliti e verdure crude saranno anche buoni, ma non bastano a compensare la ricchezza in tavola del passato dicembre, quindi iniziamo noi di Foodstories a darvi un esempio di un prodotto ottimo e salutare, l’orzo.
E’ un cereale asiatico noto sin dall'antichità, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee e rispetto agli altri cereali ha la caratteristica di maturare molto velocemente e di sopportare molto bene anche lunghi periodi di siccità; grazie a queste proprietà  può essere coltivato un po' ovunque, moltissimo in Italia. Si adatta bene sia alle alte temperature che alle basse, così come si adatta bene anche all'altitudine.
 
In Italia troviamo quasi esclusivamente l'orzo perlato, ossia quello privato della pellicina che ricopre il chicco, procedimento che ahimé, gli fa perdere molte sostanze importanti, quindi meglio sarebbe usare l'orzo integrale.
L' orzo si utilizza soprattutto in zuppe, minestre, insalate, in polpette e può essere preparato anche come un comune risotto: tostato come il riso con un po' di condimento a fuoco vivo, si porta a cottura con l' aggiunta di brodo caldo, e cuoce in 40-50 minuti. Se si prepara una zuppa, invece, il brodo deve essere abbondante. 

L’orzo ha proprietà rinfrescanti e disintossicanti. Il suo consumo svolge un'azione antisettica nei confronti dell' intestino, proteggendo l'organismo da enteriti e dissenterie.
Secondo la medicina naturale, creme e minestre d'orzo favoriscono l'attività psicofisica, migliorano il tono dell' umore e facilitano la concentrazione. L'orzo infatti, come tutti i cereali, è una buona fonte di vitamina B1, detta anche vitamina antitristezza, utile nei casi di affaticamento fisico e mentale.

Quindi che aspettate?

Iniziamo noi, con una ricetta altoatesina gustosissima. Provatela fateci sapere se vi è piaciuta e mandateci le vostre ricette con l’orzo.

Zuppa d’orzo tirolese (per 4 persone)

  • 1 cipolla tagliata a cubetti
  • 30 gr di carote, sedano, sedano selvatico e patate tagliate a cubetti
  • 100 gr di carne di maiale affumicata
  • 100 gr di orzo perlato
  • 2 l di brodo di verdure
  • un po’ di burro per il soffritto
  • 1 foglia di timo e un ciuffo di erba cipollina fresca

Far imbrunire la cipolla nel burro (ma per farla più leggera va bene anche un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva), aggiungere la verdura e l'orzo e far abbrustolire bene. Aggiungere il brodo e il timo. Cuocere per un'ora. Poi tagliare la carne affumicata e le patate a cubetti ed aggiungerle alla zuppa. Cuocere per altri 20 minuti. Correggere di sale e pepe e aggiungere dell'erba cipollina.


 
 


 

 


 


 

inserito da Elena Bianco

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