
Un colpo al cuore, il suo pianto, il mio strillo, anni (i miei) che se ne vanno e capelli bianchi che spuntano, più un tremore (sempre mio) generalizzato agli arti. L'esperienza l'avevo già vissuta ai tempi con Cestino, stesse modalità di esecuzione, stessa nottata in bianco, e sensi di colpa a pacchi, si perché è proprio quando ci sentiamo sicuri che cala la soglia dell'attenzione e facciamo il danno. Un danno con loro può costare molto caro e quindi eccomi li, dopo averla tranquillizzata e riaddormentata, a cercare di ricordarmi cosa prevedeva il vademecum pediatrico sulla caduta d'infante. Lo riguardo insieme con voi, che così lo ripassiamo insieme.
In linea di massima la caduta del bambino non deve destare grande preoccupazione, in caso di tumefazione basta applicare un po' di ghiaccio e il tempo farà il resto. Importante è rimanere vigili, (ed io, in effetti, non sono riuscita a riaddormentarmi), sulle attività e sui comportamenti del piccolo.
Ci sono però segnali da non sottovalutare e che devono mettere in allarme, facendoci ricorrere alle cure del pronto soccorso soprattutto se si manifestano a distanza di qualche ora. Nessuna paura se il bambino si riaddormenta o se vomita subito dopo, fare invece attenzione a difficoltà di risveglio, vomito ripetuto, difficoltà a mantenere l'equilibrio e arti molli, segnali di un possibile trauma cranico. Conseguenza frequente della caduta può essere pure la fuoriuscita di sangue dal naso ma basta premere per qualche minuto perché l'allarme rientri. Ovviamente ci vuole buon senso e raziocinio per capire se l'incidente debba essere considerato allarmante: caduta oltre il metro d'altezza, caduta su un piano duro e irregolare, caduta di testa e gravità di eventuali escoriazioni. Insomma, sembra che il sesto senso di mamma saprà farci riconoscere quando è il caso di preoccuparci e quando invece si può stare tranquilli, lo dice il manuale ... sembra... perché, sarà stato il buio della notte che ingigantisce le cose o che il mio sesto senso a volte va per campi, io non sono riuscita a far altro che aspettare l'alba chinata su di lei per ascoltare il respiro, finché esausta mi sono addormentata... dieci minuti dopo è suonata la sveglia ...