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Un tranquillo sabato sera

Creato il 13 aprile 2012 da Litalianodalontano @italianschool
Bisogna dire, come premessa, che in questo periodo non sei particolarmente ben disposta nei confronti dell'umanità: il tuo animo Zen è andato in ferie, lasciandoti nervosa e particolarmente insofferente.
Detto questo, è il sabato di Pasqua e tu sei in trasferta a Lido di Camaiore insieme ai tuoi cugini. La giornata è stata lunga, uggiosa ed anche un po' noiosa quindi, dopo cena, vi guardate dritti negli occhi e concordate che l'unica cosa da fare per sentirsi giovani sia uscire.
Un paio di telefonate veloci e vi ritrovate in Darsena dove, dato che è primavera, soffia un vento siberino e siete costretti a chiudervi dentro i locali per non rischiare la bronchite.
Finalmente scocca la mezzanotte e vi sentite liberi di tornare a casa senza sensi di colpa. Gioiosi di potervi infilare nel vostro letto uscite dal locale, muovete i primi passi in direzione dell'auto quando, improvviso nella notte, un numero sconosciuto fa trillare il tuo cellulare.
Incerta, rispondi e scopri che è la sorella diciottenne della tua migliore amica che si trova con la macchina fuori uso proprio in Darsena. Il calduccio delle vostre case vi attira come il canto delle Sirene ma è Sabato Santo e la vostra coscienza si fa sentire.
Le raggiungete e la proprietaria dell'auto è nel panico: si è messa a fermare tutti gli automobilisti in cerca di qualcuno con dei cavi per far ripartire la batteria. Per fortuna scoprite che li ha lei, i cavi, dentro la propria macchina, così potete prendere la vostra e provare a fare la magia.
Nel frattempo, cercate di recuperare lei che si sbraccia in mezzo alla strada, provate a spingere la sua macchina, fermate il traffico e quasi sbattete contro un'auto parcheggiata. Cercate per lunghi minuti la sua batteria, nascosta dentro una scatolina nera, collegate le macchine e niente. Niente nel senso che la sua non riparte.
Intanto la temperatura è sempre più bassa e il vento sempre più insistente. Continuate a dare gas senza risultati e siete sempre più stanchi e scoraggiati quando, alle vostre spalle, udite una voce: "Ragazzi, avete bisogno d'aiuto?", vi girate e vi trovate davanti Batman e Robin. Esatto, proprio quei Batman e Robin. In persona. E calzamaglia.
Dopo un momento di stupore subentra l'esaltazione e iniziate a chiacchierare avidamente con i due supereroi mentre la proprietaria dell'auto se ne va, mesta, incapace di sopportare anche questa.
Batman e Robin dichiarano che è tutta colpa dei fusibili e spariscono nella notte, così come nella notte erano apparsi.
Beh, poi in realtà era solo questione di spingere sull'acceleratore, ma del resto Batman e Robin sconfiggono il crimine, mica fanno i meccanici.
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